Ippodromo, il Comune compra tutto

Ultima carta per agevolare il passaggio al nuovo gestore: 360 mila euro per macchinari e tondino coperto


di Giuseppe Rossi


MERANO. L'amministrazione comunale di Merano cambia strategia sulla gestione dell'affare ippodromo di Maia. Dopo la bocciatura da parte del tribunale fallimentare del primo accordo di risoluzione consensuale del contratto d'affitto dell'areale ippico con la Merano Maia, ieri sindaco e assessori hanno definito le nuove regole per il passaggio di gestione, cercando di accogliere le osservazioni dei giudici. Il Comune s’impegna subito ad acquistare il compendio aziendale, senza ricorrere all'affitto temporaneo, e per questo mette a disposizione una cifra complessiva e forfettaria di 360 mila euro più Iva. La proposta comprende macchinari, apparecchiature tecniche e tondino coperto, non previsto in prima istanza. L'importo è inferiore di 70 mila euro rispetto alla stima elaborata dal commercialista Massimiliano Giuliani. In cambio la Merano Maia lascerà areale ippico e Borgo Andreina. Per arrivare all'acquisto immediato del compendio, ieri sindaco e assessori, con i poteri del consiglio comunale, hanno anche trovato i 360 mila euro più Iva necessari all'operazione, destinando una parte dell'avanzo di amministrazione del bilancio 2012, usando in pratica una parte dei soldi non spesi l'anno scorso.

La prossima settimana sarà convocato un consiglio comunale straordinario che dovrà recepire la scelta della giunta comunale: solo dopo il via libera del consiglio e, il sindaco spera, del collegio dei giudici fallimentari, saranno convocati il liquidatore della Merano Maia, Patrick Palladino, e il presidente di Merano Galoppo, Giovanni Martone, per rifirmare i due accordi sottoscritti dieci giorni fa, opportunamente corretti.

Per Merano Galoppo la gestione 2013 dell'ippodromo avverrà a costi immutati rispetto a prima: 10 mila euro di affitto dell'impianto più 20 mila per le attrezzature che il Comune acquista dalla Merano Maia.

«Il Comune in questa vicenda - ha spiegato ieri il sindaco Günther Januth - farà solo da ponte in questa fase per il bene dell'ippodromo e per la continuità delle corse a Maia». La spesa che il Comune nei prossimi giorni affronterà per rilevare il compendio d'azienda della Merano Maia, sarà poi inserita nel bando di gara per l'assegnazione dell'ippodromo a partire dal 2014. In sostanza il Comune anticipa soldi che poi saranno recuperati con rimborsi annuali versati a cura del nuovo gestore.

«Ora il cerino - ha sintetizzato ieri il vicesindaco Giorgio Balzarini - passa nelle mani del giudice e noi confidiamo in una soluzione positiva».

Col senno di poi, non sarebbe stato meglio rescindere il contratto a novembre, alla messa il liquidazione della spa?

«Se avessimo fatto così - ha replicato il sindaco - Merano Maia avrebbe perso 260 mila euro di contributi Unire garantiti da novembre a oggi e avremmo messo a rischio le corse 2013, non garantendo la continuità della gestione».

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