Italicum, FI ora minaccia lo stop del tesseramento

Protesta contro il partito per la legge elettorale: venerdì spedizione a Roma Lillo: «Viene messa a rischio la democrazia rappresentativa in Alto Adige»



BOLZANO. Forza Italia minaccia di bloccare il tesseramento in Trentino Alto Adige per opporsi alla norma ad hoc per la nostra regione inserita nell’Italicum, la legge elettorale tornata ieri in discussione alla Camera. Forza Italia, insieme a molti altri partiti di entrambi i gruppi linguistici, sostiene che il ritorno del Mattarellum per la Camera in Trentino Alto Adige andrebbe a tutto vantaggio della Svp, sicura di vincere in tre dei quattro collegi uninominali in cui verrebbe diviso l’Alto Adige. Visto che non sono bastate le telefonate, le lettere ai capigruppo, la richiesta finora inevasa di un incontro con Silvio Berlusconi, il coordinatore Enrico Lillo, il consigliere regionale Giacomo Bezzi, e tutto il coordinamento hanno deciso di minacciare di sospendere la campagna di tesseramento: «Se non contiamo nulla, perché dovremmo muoverci?». E venerdì saranno a Roma per una piccola protesta davanti alla sede di Forza Italia. Ieri intanto alla Camera è stato bocciato uno degli emendamenti della deputata Michaela Biancofiore, che mirava a sopprimere il Mattarellum in Trentino Alto Adige.

Il coordinamento regionale si è riunito ieri pomeriggio a Bolzano per esaminare azioni anche più forti, come l’autosospensione di tutto il gruppo dirigente. Un passo indietro è stato annunciato pochi giorni fa da Alessandro Bertoldi, il vicecoordinatore regionale, ma Lillo gli ha chiesto di ripensarci: «Dobbiamo muoverci come una squadra. Andarsene da solo ha poco effetto».

Questa la presa di posizione di Lillo: «Oggi (ieri, ndr) è l’ultimo giorno per apportare le necessarie modifiche alla legge elettorale in discussione alla Camera, che se approvata così com’è, cancellerà di fatto la democrazia rappresentativa in una terra, il Trentino Alto Adige, dove le leggi si fanno esclusivamente non per senso di giustizia e di tutela di una minoranza linguistica, ma solo ed esclusivamente per accontentare un partito di maggioranza tedesca e la sua fame di potere, cioè la Svp. Il tutto con il sostegno del Partito democratico, che pur di accaparrarsi un paio di seggi (a condizione che gli eletti siano graditi alla Svp), è disposto a svendere la dignità di centinaia di migliaia di persone. E’ ormai assodato anche dagli ultimi scandali sulle “pensioni d’oro” che stanno facendo rivoltare l’intera popolazione regionale, che l’intesa Svp-Pd funziona esclusivamente per fini che non sono quelli di una rappresentatività di una Regione dalle tante sfaccettature culturali, linguistiche e sociali, ma solo per fini evidentemente economici e speculativi. Forza Italia del Trentino Alto Adige, non ci sta ad assistere passivamente a questo insulto alla democrazia e se il movimento a livello nazionale deciderà di non sostenere gli emendamenti proposti dall’onorevole Michaela Biancofiore che tra le altre cose e (per questo ancora più paradossale) chiedono che anche in Trentino Alto Adige si applichi la legge valida per tutta l’Italia, da oggi sino a quando non saremo perlomeno ascoltati nelle nostre istanze, bloccheremo su tutto il territorio regionale i tesseramenti al movimento e quelli per la costituzione dei club Forza Silvio». Le speranze di modifica si concentrano sul Senato.

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