Johanneum, non decollano i cento alloggi per anziani

Nell’ex seminario di Tirolo cantiere fermo anche per la clinica riabilitativa Lanthaler: «Cerchiamo un partner per completare il nostro progetto»



TIROLO. Il progetto per trasformare l'ex seminario Johanneum di Tirolo appartenuto in passato alla diocesi, in un centro residenziale assistito per anziani con annessa clinica di riabilitazione preme sul pedale del freno. I notevoli costi di ristrutturazione hanno consigliato la società proprietaria dell'immenso immobile da 55 mila metri di cubatura di valutare l'opportunità di imbarcare nel viaggio un nuovo partner finanziatore oppure addirittura di cedere l'intera proprietà.

L'ex seminario, ormai vuoto dal 2001, dopo tanti anni di discussione, nel 2010 ha visto l'approvazione in commissione edilizia del Comune di Tirolo di un primo progetto di ristrutturazione. Da allora a oggi lo studio di architettura di Sabina e Klaus Valtingojer ha variato due volte il progetto originario.

Unico punto fermo è il mantenimento della struttura principale del Johanneum, dentro la quale è previsto che vengano realizzati cento alloggi protetti per anziani rispettando l'architettura originaria.

Inizialmente il progetto prevedeva di utilizzare la parte retrostante dell'immenso edificio per costruire la clinica riabilitativa. E proprio la parte posteriore dell'ex seminario è l'unica fino ad oggi ad essere stata toccata dalle ruspe, nel senso che e ora, al posto del fabbricato si trovano solo cumuli di inerti in attesa di essere rimossi.

Una prima variante di progetto aveva previsto di eliminare l'intervento alle spalle del Johanneum, concentrandosi sugli alloggi protetti per anziani. Ora nell'ultima variante, quella approvata in commissione edilizia a Tirolo lo scorso marzo, si prevede l'edificazione ex novo di una palazzina. «Abbiamo completato proprio pochi giorni fa - spiega Franz Lanthaler, titolare della Fri-El Energy Investment, committente dei lavori - il business plan e abbiamo deciso di cercare un partner per completare il nostro progetto. Il cantiere attualmente è fermo ma appena avremo trovato un cofinanziatore, ripartiremo. Non abbiamo abbandonato l'idea di abbinare agli alloggi una clinica riabilitativa, che è previsto sorga alle spalle del seminario all'interno di un edificio da costruire nuovo».

Il momento economico per chi ha un'idea imprenditoriale e cerca finanziamenti soprattutto da istituti bancari non è il migliore e proprio da questo nasce il rallentamento del progetto di conversione del Johanneum di cui ormai da oltre vent'anni si parla a Tirolo. Il posto è invidiabile, la cubatura a disposizione anche, ma per mettere mano a un palazzo protetto dalle belle arti e quindi con sola possibilità di ristrutturazione di soldi ne servono a palate.

Nonostante nel Burgraviato le residenze assistite per anziani manchino, fino a oggi ai proprietari dello Johanneum non sono arrivati segnali di interessamento dagli enti pubblici, Provincia e comprensorio in particolare. La scelta di Merano e della clinica Martinsbrunn di percorrere, in un certo senso la stessa strada (trasformazione in soggiorno per anziani da 90 posti letto con centro riabilitazione privato annesso) forse ha un po' spiazzato l'iniziativa di Tirolo, che si rivolge comunque a quegli anziani che ancora riescono a vivere per buona parte della giornata ancora in maniera autonoma. (rog)

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