Kasslatter-Mur: «Vacanze estive più brevi»

L'assessor: «Le mamme hanno ragione, bambini per troppi giorni a casa». La Provincia deve però convincere sindacati e docenti. "Prima dobbiamo trattare con il ministro la settimana corta"


Davide Pasquali


BOLZANO. «Le mamme delle elementari bolzanine hanno ragione: le vacanze estive sono troppo lunghe». Lo sostiene l'assessore Kasslatter Mur. «La mia intenzione era ampliare il calendario scolastico da 34 a 36 settimane». Per ora c'è una mediazione sulle 35, ma in futuro non è da escludere un'ulteriore delibera al riguardo. Mamme bolzanine in panne: per via del nuovo calendario scolastico troppo pochi giorni di scuola, troppe settimane con i bambini a casa. Per chi può permetterselo, i costi per mantenere i figli lievitano a dismisura a causa di baby sitter e altro, mentre per le altre famiglie, specie per i genitori single o senza nonni a disposizione, si profilano difficoltà serissime. L'assessore alla scuola tedesca Kasslatter Mur tiene a spiegare la ratio della delibera per il nuovo calendario scolastico. «I giorni di vacanza durante l'anno - chiarisce - non cambieranno. Abbiamo solo voluto creare un calendario più a misura di bimbo. La scuola inizia il 5 settembre. Poi, dopo 7-8 settimane c'è la prima pausa: una settimana di riposo, altrimenti si arriverebbe a natale senza staccare la spina. Poi, altre 7-8 settimane, seguite dalla pausa quindicinale di natale, seguita a sua volta da altre 6-7 settimane di lavoro, alla fine delle quali non ci sono 10 giorni di ferie come avviene oggi: ce ne saranno soltanto sei. La pasqua spesso è alta, poi ci sono 25 aprile, primo maggio e 2 giugno, motivo per cui con ulteriori 7-8 settimane si arriva a fine scuola alla metà di giugno». Un ritmo regolare, per concedere ai ragazzini il giusto mix di lezioni, studio e meritato riposo. Per quanto riguarda la settimana corta, a detta dell'assessore, e in questo anche le madri sono generalmente d'accordo, il sabato non costituisce un grande problema. «La maggior parte dei lavoratori al sabato non è impegnato, o comunque è libero almeno uno dei due genitori». A detta di Kasslatter Mur, il problema, indubitabilmente, sono le vacanze estive, decisamente troppo lunghe. «Se le famiglie sono in difficoltà quando hanno a casa i ragazzini per qualche giorno durante l'anno, figurarsi durante l'estate. Due mesi e mezzo di stop delle lezioni sono troppe. Purtroppo non capisco come mai queste madri non si siano fatte sentire prima: quando ho proposto di accorciare il calendario sono stata aggredita dai sindacati ecc. Per ora siamo riusciti a trovare una mediazione sulle 35 settimane, ma rimango convinta che sarebbe molto meglio allungare ancora». Per il momento, dichiara l'assessore alla scuola, «la questione non è all'ordine del giorno. Ci vorrebbe un'altra delibera e ora come ora siamo troppo impegnati a chiarire i fraintendimenti con Roma sulla delibera attuale. Non escludo però che in futuro se ne possa riparlare». Kasslatter Mur comunque non è preoccupata: «A dicembre, quando anticipai al ministro Profumo l'intenzione di introdurre la settimana corta, mi fece i complimenti. Ora stiamo cercando di capire quali formulazioni della delibera non convicano il ministero. Sono certa si tratti solo di una questione tecnica. In due, massimo tre settimane, dovremmo risolvere». Dunque, si parte. «Dò solo un consiglio», conclude. «I Comuni dove ci si è mossi per tempo, facendo sedere a un tavolo i presidi delle varie scuole, i gestori delle mense, gli insegnanti di musica eccetera, le soluzioni si stanno trovando. Ovvio che a Bolzano, se faccio due rientri al pomeriggio, che per tutta la città sono al martedì e al giovedì, le mense non bastano. Ma se ci si distribuisce, si risolve».













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