Kompatscher: appello all’unità «Sfiducia e livore ci bloccano» 

Il Consiglio. Il presidente ha presentato la relazione sul bilancio. Un minuto di silenzio per le 629 vittime del Covid Nel 2021 previsti 6,4 miliardi, ma tagli ad alcuni capitoli. Trattative con lo Stato per un prestito: « Per aiuti alle aziende»


FRANCESCA GONZATO


Bolzano. Un bilancio provinciale 2021 da 6,4 miliardi, mai stato così alto (per il 2020 la cifra di partenza erano 6,2 miliardi). Ma l’equilibrio è «fragile», avverte il presidente Arno Kompatscher, che ha illustrato ieri in consiglio provinciale la relazione accompagnatoria alla manovra finanziaria del 2021. Fragile perché nel corso dell’anno la legge di assestamento non sarà corposa e perché il Covid 19 continuerà a costare centinaia di milioni di euro, tra ristori provinciali e minore gettito fiscale. Tanto che Kompatscher e Maurizio Fugatti (Trento) stanno trattando con lo Stato un prestito da centinaia di milioni di euro per aumentare i margini di manovra per sostegni a famiglie e imprese. «Non possiamo permetterci di assistere alla chiusura di aziende sane», così Kompatscher. La trattativa con il ministro Roberto Gualtieri riguarda un prestito o il congelamento triennale dei 470 milioni di euro all’anno che la Provincia deve versare allo Stato come contributo al risanamento.

E allora, visto che parlare di bilancio 2021 significa soprattutto parlare di Covid -19, Kompatscher ha iniziato il suo discorso chiedendo un minuto di silenzio per le vittime del Covid-19. «Parliamo di persone, non di cifre», ha sottolineato. Ieri altri 17 morti. Dall’inizio della pandemia il virus si è portato via 629 altoatesini. Ad ascoltare, un’aula quasi vuota per le norme anti contagio. I consiglieri si sono collegati attraverso il computer. Martedì il Consiglio riprenderà con l’esame e il voto sulla manovra.

Alla sanità 1,45 miliardi

La sanità è sempre il capitolo più finanziato del bilancio provinciale. Nel 2021 toccherà il record, sottolinea Kompatscher, con 1,450 miliardi di euro: «Lo stanziamento è in crescita e non solo a causa del Covid-19. Cresce il costo del personale e quello dei farmaci. E poi ovviamente c’è la pandemia: in via eccezionale accediamo a un fondo sanitario statale di ristoro, ma per il 2020 riceveremo solo una ventina di milioni di euro». Per raggiungere un equilibrio altri settori vengono tagliati. «Contiamo di compensarli con l’assestamento, anche se sarà ridotto», anticipa Kompatscher. E ci sono aspettative anche sulla quota di Recovery Fund destinata all’Alto Adige. Al momento i Verdi segnalano tagli a scuola e tutela dell’ambiente. Per istruzione, famiglia e sociale sono previsti oltre 1,5 miliardi. Ma, ricorda, «nei prossimi anni le risorse saranno minori».

Appello all’unità

«Nel complesso ci troviamo in una fase estremamente delicata, che non è esagerato definire crisi vera e propria», ribadisce Kompatscher, «Non rischiamo la fame né la bancarotta, ma dobbiamo essere più solidali. Molto di ciò che ci augureremmo rimarrà teoria». Il Covid è un banco di prova per tutti. Da Kompatscher un appello: «Senza fiducia non riesco a immaginare una vita degna di tale nome. Dove c’è fiducia anche le decisioni prese rapidamente sono attuabili nell’interesse della collettività. Dove regnano diffidenza e livore, si giunge allo stallo, che non aiuta la mano pubblica. Dobbiamo creare un clima sociale nel quale cresce la fiducia, non il numero di coloro che la vogliono minare».

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