Kompatscher: l’aeroporto di San Giacomo funziona male

Il governatore: «Serve anche un collegamento verso nord. Ma non smetteremo di investire»



BOLZANO. «La nostra provincia ha bisogno di uno scalo regionale funzionante e mi pare che in questo momento non si possa dire che l’aeroporto lavori incondizioni ideali»: Arno Kompatscher non ha fatto ricorso a particolari giri di parole per manifestare tutto il suo scetticismo sulla precaria situazione dello scalo di Bolzano-San Giacomo.

«In questo momento siamo in deficit e per disporre di una struttura in grado di produrre anche degli utili abbiamo bisogno anche di un collegamento regolare verso Nord (per la Germania ndr)». Ma Kompatscher, contrariamente a quanto richiesto da diverse forze di opposizione, non intende affatto disinvestire. Non ci sarebbe, pertanto, alcun attrito con Abd sul futuro dello scalo. «Serve un confronto e si possono immaginare alcuni correttivi».

Migliorando, ad esempio, anche l’assistenza con un meccanico in pianta stabile che potrebbe consentire di annullare meno voli. I Verdi restano perplessi: «Il nuovo governo provinciale - scrivono Dello Sbarba, Heiss e Foppa - non cambierà linea per quanto riguarda il destino dell’aeroporto di Bolzano. Durante la campagna elettorale e anche in interviste successive, il presidente Kompatscher, con aria tormentata, ha sempre rinviato la questione a un nuovo processo partecipativo dei cittadini. Solo dopo un effettivo chiarimento sui costi e sulla sostenibilità economica dell’aeroporto si potrà prendere una decisione definitiva.

"Già la predisposizione di altri 20 milioni stabilita nell’ultima riunione della giunta Durnwalder ha smentito nettamente questi buoni propositi e le dichiarazioni del vice dell’Abd Jellici sono un ulteriore indizio che nella linea della Provincia non cambierà nulla, nonostante le massicce e costanti proteste portate avanti da anni. Chiediamo in ogni caso al presidente dell’esecutivo Arno Kompatscher di realizzare la tanto annunciata analisi della sostenibilità economica e nel frattempo di ritirare la delibera della giunta dell’8 gennaio 2014. Ulteriori investimenti in un aeroporto che, in questa forma, con ogni probabilità si rivelerà antieconomico non sono sostenibili». Per ora, però, la giunta non intende disinvestire.

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