L’aeroporto batte un colpo 20 voli charter per la Audi 

Nelle prossime due settimane la casa automobilistica porterà oltre 400 giornalisti per provare la «Q3». Voli giornalieri da e per Monaco. In crescita i numeri dello scalo


di Giancarlo Ansaloni


BOLZANO. Occhi puntati su Bolzano e le “sue” Dolomiti da domani, per due settimane, da parte del mondo dell’auto e dei media specializzati nelle quattro ruote. Punto d’incontro sarà infatti la pista dell’aeroporto di San Giacomo sulla quale scenderanno in volo alcune centinaia di giornalisti provenienti dai cinque Continenti per il battesimo dall’ultimo attesissimo nato in casa “Audi”. Lo scalo bolzanino dell’Abd infatti sarà il centro logistico sulla cui pista convergeranno, nell’arco di 15 giorni oltre una ventina di voli charter complessivi. Gli aerei, uno al giorno, faranno la spola andata e ritorno in giornata, probabilmente fra l’aeroporto “F.J. Strauss” di Monaco di Baviera (i dettagli erano coperti fino a ieri da un certo riserbo) e San Giacomo. A conti fatti saranno 400 e più giornalisti che, passati direttamente dall’aereo alle auto, s’inoltreranno nelle valli e sui passi dolomitici dell’Alto Adige per “testare” personalmente la nuova creatura della casa tedesca, l’Audi Q 3, un Suv progettato su misura per viaggiare attraverso valli e impervie zone montane di tutto il mondo. Fino a ieri come detto i dettagli della manifestazione erano ancora “top secret”: uno dei pochi indizi, alcuni enormi cassoni ammonticchiati in una zona appartata dell’atrio partenze della stazione aeroportuale marchiati “Audi” con indicazioni del contenuto, cioè tutte le attrezzature per l’allestimento di stand e tendoni destinati ad esposizione e centro di prima accoglienza per gli ospiti, prima di essere avviati ai rispettivi hotel. Dopo la sosta gli ospiti prenderanno posto al volante di nuovissimi esemplari del modello Q 3.

Gli appassionati avranno modo di assistere ai movimenti a terra e in aria degli aeromobili di vecchia conoscenza, cioè i Dornier 328 da 32 posti che avevano coperto i collegamento Bolzano - Roma e viceversa, dall’inaugurazione dell’aeroporto nel 1999 fino all’abbandono nel 2012 in seguito al fallimento della compagnia Air Alps.
Ad essa subentrò la Darwin Airline che ebbe vita breve, piombata a sua volta dopo pochi mesi in una crisi generale che colpì perfino la seconda compagnia tedesca Air Berlin. In questi ultimi anno lo scalo bolzanino è rimasto comunque vitale avendo ospitato, oltre ai collegamenti turistici estivi di luglio-agosto con charter organizzati dall’Aveo Tours di Bolzano, anche decine di aerei privati soprattutto dall’estero.
Da gennaio ad agosto si sono contati infatti 8.449 tra atterraggi e decolli, con 12.888 passeggeri trasportati. Non male per un impianto bollato come “moribondo”.
La crescita del traffico d’altro canto è confermata dal raffronto con lo stesso periodo dell’ anno scorso con 7.883 passeggeri.
La parte del leone la fanno, i voli privati non soltanto con aerotaxi, piccoli jet ed elicotteri, bensì anche con i più modesti aerei da turismo a breve raggio. La manifestazione della “Audi”, oltre a una rispettabile iniezione di liquidità nella casse dell’Abd , porterà con sé in tutto il mondo il nome di Bolzano, con il suo aeroporto abbinato alle Dolomiti.













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