L’allarme del prefetto Valenti: «Cocaina, boom di consumatori»

Il commissario del governo: «Un fenomeno che sta aumentando in maniera preoccupante tra giovani ed adulti». Il primario del Sert Dellantonio: «Il mercato chiede droghe più potenti»


di Mario Bertoldi


BOLZANO. Bolzano non fa accezioni. Anche nel capoluogo altoatesino (al pari del resto d’Italia) il consumo di stupefacenti è in netto aumento, soprattutto per quanto riguarda la cocaina. Dopo il grido di allarme dell’altro giorno da parte del Questore Lucio Carluccio e del comandante dei carabinieri Giuliano Polito, ieri è arrivata la conferma ufficiale anche dal Commissario del governo. «Così come ho già denunciato con forza per l’abuso di alcol da parte dei più giovani - scrive il prefetto Valerio Valenti - rilevo che in questo territorio si registra un netto incremento nel consumo di stupefacenti (in particolare cocaina) non solo tra i ragazzi ma anche tra gli adulti ed i professionisti». E’ una considerazione allarmante suffragata anche da quanto emerso nel corso delle più recenti operazioni antidroga. Come nel caso della banda colombiana che riforniva costantemente di cocaina la piazza di Bolzano. «I clienti erano tanti - ha puntualizzato in conferenza stampa il capo della Mobile Giuseppe Tricarico - ed il consumo è trasversale , riguarda tutti i ceti sociali».

A tal proposito il commissario del governo richiama una certa attenzione. «Tale circostanza - scrive ancora il commissario del governo - ci deve indurre a profondere il massimo sforzo nell’azione di prevenzione che stiamo conducendo, per renderla ancora più intensa e più efficace, perchè il diffondersi di questo fenomeno, oltre a favorire la presenza in Alto Adige di malavitosi pregiudica l’economia locale e, soprattutto, mette a rischio la salute dei cittadini».Il messaggio del prefetto si conclude con un auspicio. «Mi auguro - scrive - che tutte le forze sociali, le associazioni ed i soggetti che avvertono l’esigenza di confrontarsi su questo tema, facciano pervenire al commissariato del governo spunti di riflessione e proposte di interventi». Che il consumo di droga pesante (eroina e cocaina) sia in aumento è dimostrato anche dalla comparsa sul mercato nero degli stupefacenti di droga dal principio attivo molto più alto rispetto alla consuetudine e a prezzi anche raddoppiati, Sino a poco tempo fa le dosi offerte ai tossicomani avevano un principio attivo mediamente del 5 per cento. La cocaina messa in circolazione dalla banda di colombiani sgominata l’altro giorno aveva un principio attivo del 27 per cento e costava 80 euro al grammo. «Trovare della sostanza più pura e più potente è particolarmente ambìto da chi fa uso abituale di sostanze stupefacenti - puntualizza il responsabile del Sert Elio Dell’Antonio - certo gli effetti possono essere pericolosi ma fa parte del “rischio del mestiere” di chi consuma droga con una certa regolarità. E’ chiaro che possono esserci delle conseguenze».

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