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L'Alto Adige maglia nera per le ricette elettroniche

Federfarma rende noti i dati relativi alla diffusione delle ricette elettroniche in Italia. La provincia di Bolzano chiude la classifica nazionale



ROMA. Quasi l'85% (83,99) delle ricette in Italia è ormai di tipo elettronico, ovvero "dematerializzato". Pur se con qualche ritrosia iniziale, la ricetta elettronica on line sta dunque prendendo piede in tutta la Penisola.

Da gennaio 2017 a novembre 2017, l'incremento è stato del 4,5% (a gennaio 2017 il totale delle ricette elettroniche era del 79,45%), e per una volta il Sud dà una "lezione" al Nord, visto che è la Campania la regione più virtuosa, mentre la provincia autonoma di Bolzano l'ultima.

Lo rileva Federfarma pubblicando sul suo sito i dati di Promofarma. Anche se la media è dell'85% circa, ci sono differenze tra una regione e l'altra. Dopo la Campania (93,83%), ci sono il Molise (91,11%), la Provincia autonoma di Trento (90,99) e la Sicilia (90,50%). Seguono Veneto (90,22%), Valle d'Aosta (89,74%), Piemonte (89,45%), Basilicata (88,56%), Liguria (86,44%), Lazio (85,50), Calabria (84,85%), Umbria (84,18%), Emilia Romagna (82,54), Lombardia (81,76%), Marche (80,60%), Puglia (77,31%), Sardegna (75,26%), Abruzzo (75,06%), Friuli V. G. (73,99%), Toscana (69,81%). In coda la Provincia autonoma di Bolzano (64,62%).

L'obiettivo finale della ricetta dematerializzata è di rendere sincrone tutte le attività di prescrizione da parte del medico e di erogazione da parte della farmacia e, progressivamente, di eliminare la carta.













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