L’Anpi: «Il fascismo è ancora qui tra noi» 

Margheri: «Attenti perchè il blitz di CasaPound nel nostro ospedale è stata un'azione squadrista»



BOLZANO. "Siamo qui in piazza. Come in tante altre. Ma in tutte guardiamo a quella di Macerata...".

É stato Guido Margheri, neopresidente dell'Anpi, a dire chiaro perchè la Bolzano democratica ha voluto trovarsi in piazza Adriano ieri, davanti al monumento alla Resistenza. "Serve una manifestazione antifascista perchè il fascismo è ancora tra noi. E quello che è accaduto a Macerata è stato un attentato razzista, puro e semplice. Come il blitz di CasaPound nel nostro ospedale è stata un'azione squadrista". Parole dure. Ma a testimoniare la gravità del momento, in questo clima preelettorale avvelenato, c'era tutto il centrosinistra, per una volta non diviso: il Pd accanto a LeU, Kronbichler vicino a Tommasini e a Renzo Caramaschi, Ebner della Cgil con Liliana Di Fede, Lionello Bertoldi e l'ex presidente Anpi Orfeo Donatini. Il quale ha detto: "Occorre ribadire i valori della democrazia che in questi anni deve far rima con tolleranza e accoglienza e chiudere la porta a chi ne proclama di opposti. Come a Macerata. Ma come ovunque si levino applausi e giustificazioni a quell'azione razzista...". Con l'Anpi anche l'Anei di Elio Cirimbelli, l'associazione degli ex internati nei lager: "Furono 150 mila i soldati italiani che si rifiutarono di giurare fedeltà nel '43 a Mussolini e a Hitler". Margheri ha poi preannunciato una denuncia contro gli autori della manifestazione anti-barboni al San Maurizio.

Il consigliere comunale Pd/Psi - Claudio Della Ratta - dice che «quella dell'Anpi sull'ospedale è una manifestazione sbagliata sia nel merito che nel metodo. Nel merito perché l'unico diritto calpestato è stato quello dei pazienti. Nel metodo, perché organizzare una manifestazione antifascista nel giorno di commemorazione dei martiri delle foibe non può che "surriscaldare un clima già caldo"».













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