BOLZANO. La carica dei moderati: così si propongono. «Per riportare al voto i nostri vicini di casa, i familiari, quelli che si sono stancati della politica e non andranno a votare o sfogheranno lo scontento scegliendo il partito di Grillo». Forza Italia ha presentato ieri tre dei candidati delle elezioni europee della circoscrizione del nordest: Walter Ferrazza, Paolo Gottarelli e Mattia Malgara. Il primo, sindaco di Bocenago (Trento) è stato velocemente sottosegretario del governo Letta, dimissionario quando Berlusconi ha ritirato Forza Italia dalla maggioranza di governo. Gottarelli è un chirurgo plastico di Bologna. Malgara, veneziano, è un imprenditore della nota famiglia di «Chiari e Forti». La conferenza stampa al Blue Moon di ieri segna una piccola svolta nella storia del partito: Michaela Biancofiore era assente. A fare gli onori di casa ai candidati c’erano il coordinatore regionale Enrico Lillo e Franco Murano. Con Michaela Biancofiore i rapporti sono diventati freddi. Lillo ne approfitta per imparare a fare da solo. La deputata precisa di non avere dimenticato Bolzano: «Osservo e lascio fare. Dopo le elezioni valuteremo. In campagna elettorale ci sarò, a fianco di candidati come la mia amica Elisabetta Gardini, la capolista, Walter Ferrazza e Simone Furlan. Sostengo anche Gottarelli, Malgara e Francesco Rescigno». I tre candidati si presentano come il nuovo corso di Forza Italia, compreso Ferrazza grazie alla parentesi romana troppo veloce per farne un professionista della politica. Malgara racconta: «Sono entrato in Forza Italia pochi mesi fa, quando è tornato il vecchio nome e il partito era ammaccato. Ho provocato scompiglio nella mia famiglia e ho dovuto sgomitare per entrare in lista, perché nessuno voleva candidati esterni al partito». Il suo slogan «un’Europa snella, veloce, priva di lacci burocratici, con un’unica politica economica» Gottarelli è un altro innesto fresco, reclutato dopo avere fondato il Movimento italiano lavoratori uniti: «Bisogna andare oltre la definizione di lavoratore imposta dai sindacati e tutelare i piccoli imprenditori e i professionisti strangolati da uno Stato aguzzino attraverso Equitalia. La politica ha perso credibilità, abbiamo provato con i tecnici, adesso non resta che l’ultimo tentativo, lasciare fare la politica a chi lavora». Ferrazza ha scelto come slogan #fammifare. Tra gli obiettivi politici, le macroregioni, ricerca e innovazione, sussidio a chi non gode di coperture mutalistiche,tutela della maternità «in tutte le sue forme».

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