L’aria passata ai raggi X anche con il tunnel aperto

Si è deciso che la centralina mobile rimarrà per fare il confronto fra prima e dopo Intanto i dati provvisori evidenziano l’alto livello di Pm10 e di ossidi d’azoto


di Bruno Canali


LAIVES. E' operativa da qualche mese e rimarrà al suo posto, lungo via Kennedy, ancora per diverso tempo, la centralina dell'Ufficio provinciale per l'ambiente, che ha il compito di rilevare costantemente il livello di inquinamento atmosferico.

«L'intenzione è di mantenerla anche per un certo periodo dopo che sarà stata aperta la variante in galleria - spiega Luca Verdi, direttore del Laboratorio chimica e fisica della Provincia - per poter raccogliere i dati utili al fine di verificare la differenza tra prima e dopo, ovvero l'incidenza del traffico sull'inquinamento atmosferico e il conseguente miglioramento dopo lo spostamento in galleria».

Il direttore dell'Ufficio chimica e fisica anticipa sinteticamente ciò che già il laboratorio mobile sta registrando: «Premesso che per trarre conclusioni servono tempi lunghi - spiega - possiamo dire che si registrano valori elevati per quanto riguarda le polveri sottili (Pm 10) e gli ossidi di azoto. Sono dati che ovviamente risentono della collocazione di questa centralina, a qualche metro dal traffico, dati diversi, come si può immaginare, da quelli che invece sta registrando l'altra centralina che abbiamo a Laives, in zona sportiva Galizia. Bisogna quindi guardare ai valori medi per un quadro completo».

Il laboratorio mobile di via Kennedy intanto sta registrando i dati sull'inquinamento atmosferico ma non acustico.

«Intanto parliamo solo di aria - conclude Verdi - ma abbiamo contatti con l'assessore comunale all'ambiente di Laives per quanto concerne l'ipotesi di misurare anche il livelli d’inquinamento acustico».

A questo proposito, se si va a guardare alle sessioni di rilevamento portate a termine anni orsono con analoga strumentazione provinciale installata sul lato di via Kennedy, vediamo che anche con il rumore non si scherza: specialmente nelle ore notturne la soglia dei 63 decibel veniva superata abbondantemente quasi sempre, mentre di giorno il limite dei 73 decibel, pur non essendo superato, veniva comunque a più riprese sfiorato (72,8 decibel). Non serve molta fantasia insomma per immaginare che oggi (i dati a disposizione sul rumore sono ancora del giugno 1990!) la situazione non può che essere peggiorata, perchè nel frattempo il traffico in città è certamente aumentato e sulla sola via Kennedy, stando alle rilevazioni effettuate dal team dell'ingegner Stefano Ciurnelli cui è toccato il compito di predisporre alcuni piani generali del traffico per Laives, quotidianamente transiterebbero non meno di 20-25 mila mezzi, di tutte le dimensioni. Come ha detto il direttore del Labratorio chimica e fisica provinciale, sarà molto interessante capire, dopo l'apertura della variante in galleria, quanta differenza porterà nella qualità dell'aria.

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