L’arredo cittadino dà l’addio a gazebo e ombrelloni colorati

È entrato in vigore il nuovo regolamento per bar e locali Banditi tettoie, divisori, panche in legno e cavalletti


di Giuseppe Rossi


MERANO. Il regolamento per l'arredo urbano, voluto dal Comune per disciplinare l'uso di tavolini, sedie, tendoni posizionati da commercianti e ristoratori nel cuore della città, dall'altro giorno è in vigore. A distanza dalla prima pubblicazione due anni fa ora si fa sul serio, nel senso che chi posizionerà sul suolo pubblico arredi raffazzonati o provvisori che non rientrano nelle linee guida comunali sarà prima invitato a ritirarli e sostituirli e quindi sanzionato dai vigili urbani.

"Ora che abbiamo un chiaro indirizzo e una missione come città turistica del benessere – ha detto Gundolf Wegleiter a nome dell'Unione commercio – dobbiamo tradurre questi concetti in realtà. Dobbiamo lavorare con stile, usando la libertà di agire e di inventarci attrattive per i nostri clienti nel rispetto degli altri e con responsabilità, quella che forse in alcuni casi è mancata e manca ancora".

Non sarà una corsa alla multa, hanno dichiarato ieri mattina il sindaco Günther Januth e gli assessori Nerio Zaccaria e Gabriela Strohmer, ma i due anni trascorsi dalla pubblicazione del primo regolamento per l'arredo urbano sono stati più che sufficienti per correggere eventuali difformità. "Avremmo potuto attendere ancora qualche mese – ha detto Zaccaria – rendendoci le cose più facili e lasciando passare l'appuntamento elettorale, ma abbiamo deciso di assumerci le nostre responsabilità, portando in consiglio comunale le ultime correzioni alla scadenza dei due anni di sperimentazione che avevamo annunciato". Ora non si sperimenterà più, si dovrà intervenire.

Sono d’accordo innanzi tutto le categorie economiche coinvolte. Il vademecum che a partire dai prossimi giorni sarà distribuito a negozianti, ristoratori, baristi, albergatori ed esercenti economici in generale porta la firma in calce di Cna, Confesercenti, Apa, Hgv e Unione commercio. Le ultime modifiche apportate in consiglio comunale consentono la posa di tappeti rossi sui marciapiedi in particolari periodi o ricorrenze (il periodo del mercatino di Natale ad esempio) e chiedono il rispetto delle distanza tra tavolini e sedie con le vetrine di negozi confinanti. Il regolamento per l'arredo urbano disciplina la presenza di ombrelloni e tende, elementi per delimitare aree, tendostrutture, divisori, sopralzi e pedane, tavolini e sedie, espositori esterni, elementi pubblicitari, funghi e radiatori per riscaldare, chioschi stand e strutture temporanee. Non saranno più ammessi, ad esempio, gazebo e tettoie, non potranno più essere usati elementi divisori come pareti, palizzate, pannelli per delimitare le aree di ristoro, ombrelloni e tende non potranno essere ancorati a terra e dovranno avere colore bianco perla, beige e avorio. Non potranno essere usati tavoli e panche da festa campestre o panche in legno laccato. Sul suolo pubblico potranno essere collocati espositori solo per cartoline, giornali e fiori e non si potranno usare cavalletti pubblicitari, unica eccezione le lavagne con cornice in legno per pubblicizzare il menù del giorno dei ristoranti e non saranno ammesse bandierine, banner e stendardi e neppure proiezioni tramite laser.

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