L’Asl: subito 50 medici senza patentino

Il direttore generale: «Prima la salute, poi il bilinguismo». Stocker: contratti fino a 3 anni. Anaao: bisogna vederci chiaro


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Cinquanta medici da assumere - con contratto a termine (massimo 3 anni in 6 specialità) - anche senza patentino di bilinguismo. L’annuncio è stato dato dal direttore generale dell’Asl Thomas Schael. «Prima deve venire sempre e comunque la salute». Nella sua analisi Schael si spinge anche oltre: «È più importante che le persone non muoiano o il diritto alla madrelingua? La risposta mi sembra piuttosto semplice».

Ci sono ambiti, nella sanità altoatesina, in cui la situazione è particolarmente critica. E la pianta organica piange, come lo stesso Schael ha rilevato nei giorni scorsi in una riunione con i direttori di Comprensorio. È il caso di Ginecologia, Dermatologia, Anestesia, Oculistica, Pediatria e Pronto soccorso. I posti da coprire nel breve–medio periodo sono complessivamente 130 e la giunta provinciale ha già messo a disposizione i relativi finanziamenti. Il problema ora è quello di riuscire a reclutare tutto il personale necessario, impresa tutt’altro che facile.

«La novità - chiarisce l’assessora provinciale Martha Stocker - è più giuridica che linguistica. Provvederemo, infatti, a sostituire i cosiddetti contratti d’opera dei gettonisti, o quantomeno di una parte di essi, con contratti a termine di un anno, rinnovabili fino a tre anni. Ciò significa che abbiamo tenuto conto, precauzionalmente, anche delle indicazioni contenute nella sentenza del giudice del lavoro, contro la quale abbiamo fatto comunque ricorso. Chi sarà assunto senza patentino dovrà frequentare obbligatoriamente i corsi di lingua: ho fatto inserire questo passaggio nella legge che regolamenta la materia». Per le assunzioni senza patentino a fare testo sarà un decreto del presidente della giunta provinciale del 2013, che prevede - in caso di emergenza - la possibilità di ricorrere a deroghe specifiche.

Per ottenere un contratto a tempo indeterminato sarà invece necessario superare l’esame di bilinguismo: «Senza l’attestato di conoscenza di italiano e tedesco - sottolnea Martha Stocker - i medici non otterranno un posto fisso nell’Azienda sanitaria altoatesina». A farsi avanti, per avere un contratto, nell’ultima campagna di reclutamento sono stati soprattutto medici italiani. Erano l’88% contro il 12% dei colleghi tedeschi. «La proporzionale - commenta Martha Stocker - è già sbilanciata a favore del gruppo italiano, ma in questo momento dobbiamo fare fronte alla carenza di personale». L’annuncio dei contratti triennali in arrivo è stato valutato positivamente, in linea di massima, anche dall’Anaao, che si è battuta a lungo contro l’uso improprio dei contratti d’opera. Che penalizzavano anche i cosiddetti gettonisti. «Come ha riconosciuto il giudice del lavoro - sottolinea Claudio Volanti - in molti casi si tratta di rapporti di tipo subordinato, con tutte le relative garanzie previste dalla legge. Anche in caso di malattia».

L’Anaao ieri pomeriggio si è confrontata con Schael su questo e altri temi: «Ci è stato chiesto un parere - commenta Volanti - ma prima di esprimerlo vogliamo esaminare attentamente i contratti».

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