L’assessore Theiner: «Non fa male vivere vicino all’A22»

Analizzati 44 mila ricoveri in 39 Comuni. Il titolare della sanità: «Sono sorpreso anch’io» ma i Verdi contestano



BOLZANO. «Chi vive vicino all’A22, alla Mebo o alle arterie ad alta percorrenza della Venosta e della Pusteria, non rischia di ammalarsi più degli altri». Parola di Theiner. Lo rivela un’indagine presentata ieri, non senza meraviglia, dallo stesso assessore alla sanità .

«Eccoli qui - dice Theiner - i risultati, francamente un po' sorprendenti di uno studio di medicina, realizzato dalla Sezione di medicina ambientale nel dipartimento alla prevenzione dell'Asl col supporto dell'università di Udine. Uno studio realizzato da Lino Wegher, direttore della sezione che ha portato a termine un’analisi biennale preparata ed eseguita meticolosamente con montagne di dati, che ci fa tirare il fiato. Tutte le indagini internazionali confermano una chiara correlazione tra l'inquinamento atmosferico e determinate malattie. Questo studio non ci dice il contrario - precisa Theiner - ma non conferma l'opinione molto diffusa in base alla quale chi vive nelle immediate vicinanze di una strada a forte traffico, solo per questa ragione sia sottoposto ad un rischio maggiore di contrarre malattie come infarto, tumore o asma».

Per l’assessore esistono complessi fattori che concorrono a far insorgere certe malattie e dallo studio emerge che la vicinanza ad un'arteria stradale non dà dei risultati significativi in merito ad un maggiore rischio. Questione che non piace affatto a Hans Heiss, consigliere provinciale dei Verdi, che contesta la visione «eccessivamente semplicistica» di Theiner.

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