«L’autonomia crescerà»

Marina Sereni (Pd): valorizzazione e sforzo finanziario



BOLZANO. Arriva Marina Sereni, vicepresidente della Camera, e il Pd la invita al bar Romagnolo di piazza Matteotti. Bel contrasto tra i velluti di Montecitorio e la zona simbolo della Bolzano popolare. Ha il suo prezzo. Nel giorno del mercato c’è una confusione da mercato e Marina Sereni deve alzare la voce per riuscire a farsi sentire. Ma il Pd partito di governo ha bisogno di tanti voti per andare oltre i due attuali assessori-consiglieri provinciali, quindi i quartieri vanno battuti. Con Marina Sereni c’è il vice segretario del partito Carlo Costa, il sindaco Luigi Spagnolli l’assessore comunale Chiara Pasquali, candidati come l’assessore Christian Tommasini, il presidente del quartiere Carlo Visigalli, Monica Bancaro. Passa dal Romagnolo anche Walter Pardatscher, il presidente della A22, che saluta Marina Sereni insieme a Costa, direttore generale della società. Spagnolli è impegnato nella campagna elettorale, nonostante il braccio di ferro con il partito sulla sua candidatura, sfociato nella sua assenza. Avrebbe potuto stare a casa a braccia conserte, ma fa sapere: «Sembra strano? A me interessa che vinca il mio partito». Marina Sereni, ai vertici della Camera, parla di autonomia: «Quella dell'Alto Adige è un'autonomia di successo, che può crescere ulteriormente e dalla quale potranno essere tratti spunti anche per la riforma dell' articolo V». Anzi, aggiunge Sereni, «sappiamo che servirà un altro sforzo per il risanamento finanziario: il contributo che può venire dalle autonomie va accompagnato dalla loro enfatizzazione». (fr.g.)













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