BOLZANO

L'Avis Alto Adige: "Non accorrete a donare il sangue per i terremotati"

Infondati gli appelli su Facebook: "L'emergenza solo in Lazio, da noi bisogna comunque seguire il percorso per diventare donatori"



BOLZANO. Su Facebook si rincorrono appelli di bolzanini che invitano a precipitarsi a donare il sangue all'Avis per le vittime del terremoto in Centro Italia. Niente di più errato, almeno in questo momento, perché si rischia di affollare il centro Avis senza risultati concreti. “L'invito a donare – specificano dalla sede provinciale – è stato fatto per alcune zone del Lazio che hanno un contatto immediato con le zone dell'emergenza. Noi non abbiamo avuto segnali in questo senso e stiamo proseguendo con l'attività in modo ordinario”. Il che rende il precipitarsi per donare sangue inutile. “Sì perché per essere donatori vanno fatti dei controlli e un percorso preliminare. Non si può diventarlo in pochi minuti. Certo, se moltissime persone vogliono venire a cominciare questo percorso ben venga, ma è qualcosa di slegato dall'allarme terremoto”.

Molto velocemente si è anche attivata la macchina della solidarietà altoatesina. L'organizzatore di eventi Drago Doderovic ha annunciato che devolverà l'intero incasso di "Bee The Festival" in programma l'11 settembre al Lido di Laives alle popolazioni colpite dal sisma. Il Gruppo La Salamandra di Bolzano, nell'orbita di Casapound, ha allestito punti di raccolta di beni di prima necessità (acqua, prodotti per l'igiene, vestiti e biancherie, coperte e cibo in scatola) presso i bar Da Fulvio in via Aslago, 5 Minuti in via Milano, Malù di via Sassari e Marly di via Kennedy a Laives. Il Movimento Giovani Padani altoatesini, invece, sarà domani (25 agosto) in piazza Matteotti dalle 9 alle 12 per un'identica raccolta.Alle 16 di oggi (24 agosto)  è toccato a Bolzano sull'Onda davanti al Museion  (a.c.)













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