L’imprenditore austriaco tratta anche sull’Areale

Contatti continui tra gli emissari di Benko e la società di gestione “Arbo” Il tycoon potrebbe portare capitali freschi e investitori a un fondo immobiliare



BOLZANO. E' un'ipotesi. Ma è un'«ipotesi di lavoro». Benko nell'Areale: ecco la nuova frontiera. Non nella società. Perché Provincia e Comune sono i due motori pubblici che gestiscono il progetto più importante che Bolzano abbia mai avuto per le mani. Ma Benko è tra chi potrebbe finanziarne lo sviluppo. Negli ambienti della società di gestione dell'"Arbo" lo ammettono: sono mesi che gli emissari del tycoon austriaco stanno studiando varie modalità di inserimento nel processo che potrebbe rendere la riconversione dell'area della stazione ferroviaria compatibile con gli enormi livelli di spesa previsti per la sua realizzazione. In sostanza: i costi per l'ente pubblico sono faraonici. Ma la società ha elaborato un piano di rientro che potrebbe rendere l'intera operazione addirittura economica. Lo snodo? La riqualificazione in senso immobiliare e commerciale dei terreni che verranno liberati dalla curva che il progetto Podrecca farà fare alla fascia dei binari che ora corrono paralleli a via Renon. L'"Arpa" nasconderebbe dunque un tesoretto. Ma per attuare il piano occorre che gli investitori, soprattutto stranieri, inizino fin d'ora a mostrare interesse per la valorizzazione di una fetta di città che si troverebbe d'improvviso a ridosso del centro e il cui valore passerebbe dal quasi nulla di oggi a quotazioni interessati. E' qui che è intervenuto Benko. Tra società Areale e il tycoon si stanno mettendo a punto le modalità. La più probabile è il fondo immobiliare. O una quota parte dei terreni da costruire. Benko, con la garanzia di poter poi sfruttare imprenditorialmente alcune aree " di risulta" dopo la liberazione dai binari, diverrebbe uno dei principali finanziatori del progetto strategico. Proprio lui, che con il suo Kaufhaus sembrava, almeno all'inizio, porsi in rotta di collisione con l'idea stessa dell'Areale. E la medesima operazione megastore potrebbe preludere ad uno suo reale interesse ad entrare con grandi risorse nella riqualificazione della stazione. Non solo. Se Benko entrasse nel progetto, fungerebbe da cassa di risonanza per suscitare il medesimo interessamento anche da parte di altri investitori sparsi per l'Europa. Dai privati imprenditori ai fondi di investimento. E' probabile inoltre che, strategicamente, Benko mostri interesse per il progetto pubblico bolzanino anche per aumentare il suo appeal generale, la percezione che la città e gli ambienti economici hanno di lui, in funzione del suo Kaufhaus. E, sia megastore che gestione dell'Areale, mostrerebbero la capacità di Bolzano di rendersi attrattiva nei confronti degli investitori esterni. Come si vede la partita doppia sul quadrante di via Alto Adige sta diventando tripla ( con l'immissione della nuova variabile Virgolo) e addirittura quadrupla, con l'interesse di Benko al progetto Areale. (p.ca.)













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