L’Ipes costruirà 80 appartamenti in città

Vertice sulle priorità tra Schweigkofler, Tommasini e Randi. Previste due palazzine all’ex convitto di Aslago e al Druso est


di Francesca Gonzato


BOLZANO. L’Ipes si prepara a costruire ottanta alloggi a Bolzano. È questo l’obiettivo ravvicinato che si è dato l’istituto. Se n’è discusso nei giorni scorsi in una riunione tra il presidente dell’Ipes Heiner Schweigkofler, l’assessore provinciale Christian Tommasini e l’assessore comunale Mauro Randi, che ha la delega alle politiche della casa. Nella riunione il Comune ha presentato le proprie proposte sulle priorità dei cantieri. Lo schema dei prossimi progetti finanziati dall’Ipes, informa Christian Tommasini, vede al primo posto la realizzazione di 40-45 appartamenti nell’ex convito di Aslago. Nell’elenco delle priorità il Comune ha chiesto di inserire una palazzina da 40 appartamenti che verrà costruita nella nuova zona di espansione di Druso est. Riferisce Randi: «A Druso est è previsto un lotto destinato all’edilizia sociale, accanto alle cooperative. All’inizio di agosto in giunta comunale abbiamo approvato la graduatoria per il Druso est. Si pensa che i lavori per le cooperative potrebbero iniziare a fine anno. Sarebbe opportuno che l’Ipes partisse con il proprio cantiere in tempi ravvicinati rispetto alle cooperative. È per questo che come Comune abbiamo chiesto all’Ipes di inserire il Druso est tra le proprie priorità». Ma è difficile che l’Ipes possa costruire al Druso est in tempi ravvicinati. Tommasini conferma la richiesta del Comune, ma spiega che «per il 2016 la priorità su Bolzano è rappresentata dai 40-45 appartamenti all’ex convitto di Aslago. La progettazione è in corso e nel 2016 si potrà bandire l’appalto per i lavori». Per quanto riguarda gli altri cantieri, riferisce Tommasini, «le aree su cui si ragiona sono il lotto previsto nel parcheggio della pizzeria Metro in via Druso e il Druso est. Effettivamente il Comune ci ha chiesto di dare la precedenza al secondo progetto». A fine mese è prevista una nuova riunione con l’Ipes dedicata ai progetti per il capoluogo. La Provincia inizia a preparare il bilancio per il 2016. «Ogni anno verranno garantiti 20 milioni di euro all’Ipes per dare continuità alla programmazione», sottolinea Tommasini. Gli 80 nuovi appartamenti dell’Ipes saranno tutti dedicati alla edilizia sociale «standard». Tramontata la stagione del ceto medio», mai veramente decollata se non in alcuni progetti delle cooperative, Tommasini ha scelto di puntare per il futuro, ricorda, «su formule interessanti e innovative come il cohousing». Ma non nei prossimi due cantieri bolzanini. Intanto l’Ipes ricorda che dal 1 settembre al 31 ottobre si potranno presentare le domande per l'assegnazione di un alloggio.

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