L’Ipes punta tutto sulle ristrutturazioni

Solo il 25% degli alloggi verrà costruito ex novo. L’assessore Tommasini: ci costerà di più ma ci mancano i terreni


di Davide Pasquali


BOLZANO. Quattrocento risanamenti di appartamenti all’anno, assegnazioni sotto i 25 punti, avanti con gli alloggi al ceto medio, specie su Bolzano, mentre si costruirà di più rispetto al passato in periferia. Sono le linee guida per l’edilizia sociale predisposte dal dipartimento Casa Scuola Cultura per il 2013-2016.

Le tre direttrici. Risanare e riassegnare annualmente quattrocento alloggi, stabilizzare le assegnazioni scendendo sotto i 25 punti in graduatoria, completare il programma per il ceto medio: sono le tre direttrici lungo le quali nel 2013 si svilupperà l'attività dell'Assessorato provinciale all'edilizia abitativa e dell’Ipes. Gli obiettivi sono stati illustrati ieri dall'assessore Christian Tommasini e dal presidente dell'Istituto provinciale edilizia sociale, Konrad Pfitscher.

I tre quarti. Punto di partenza della politica dell'edilizia abitativa agevolata in Alto Adige sono i 13.200 alloggi sociali oggi gestiti dall'Ipes. Se negli ultimi quattro anni il programma era equamente diviso tra nuove costruzioni e risanamenti, in futuro la fetta degli alloggi ex novo scenderà al 25% mentre il 75% dell'attività sarà concentrata sui soli risanamenti, «che diventano essenziali per superare la difficoltà di reperire nuove aree», come ha ricordato l’assessore. L'aumentato impegno sul fronte dei risanamenti e dei ripristini ha come obiettivo di riassegnare quattrocento alloggi all'anno, «perché accelerare i programmi di risanamento è la chiave per intervenire anche sulle graduatorie e stabilizzare le assegnazioni ai richiedenti sotto i venticinque punti», ha spiegato Tommasini.

Ma quanti sono? Se ne parla, spesso a sproposito, a intervalli regolari. Ora si sono fornite le cifre ufficiali. Attualmente gli alloggi vuoti da risanare in tutto sono 450, circa il 3,5% del totale delle case Ipes. «Una quota già oggi decisamente inferiore alla media nazionale degli istituti analoghi, che è del 5%. Ma puntiamo a scendere sotto il 3%», ha aggiunto l'assessore.

Diversificare. A Bolzano città entro il 2013 verranno assegnati 420 alloggi, di cui 95 nuovi. Il presidente Ipes Konrad Pfitscher ieri ha confermato che l'Istituto diversificherà i suoi interventi, perché accanto alla costruzione («attualmente sono in corso programmi per realizzare 340 abitazioni in 34 Comuni») crescono le operazioni di acquisto e risanamento. Ora sono in corso venti bandi per risanamenti, per un importo totale di 11 milioni di euro.

Avanti col ceto medio. Un ulteriore obiettivo dichiarato nella politica della casa investe il ceto medio, con particolare riferimento al capoluogo, dove sessanta alloggi sono già stati assegnati a Casanova mentre a breve partirà il bando per altri quaranta. Il sistema è quello dell’affitto a rotazione decennale, che coinvolge anche Bressanone (20 alloggi), Laives (35) e Merano, dove nei prossimi due anni saranno consegnati 50 alloggi chiavi in mano.

Acquisto a rate. «Con questi interventi assicuriamo già 200 dei 300 appartamenti previsti dallo specifico programma», ha osservato Tommasini. Il modello dell'acquisto rateale, vale a dire il riscatto dell'abitazione, prevede invece di offrire solo a Bolzano 220 alloggi entro il 2015, a cui se ne aggiungono altri 42 sul resto del territorio provinciale. Senza contare il programma riservato alle cooperative e il bando, approvato dalla giunta provinciale nelle scorse settimane, per l'acquisto di 59 alloggi finiti a 1.900 euro al metro quadrato: 10 appartamenti a Ora, 5 a Bronzolo, 10 ad Appiano, 20 a Egna, 10 a Vipiteno e 4 nel Comune di Stelvio.

La «ISO 9001». Per ora la certificazione internazionale riguarda esclusivamente l’area tecnica, ma nei prossimi mesi verranno coinvolte tutte le divisioni dell’Ipes. Una questione in primis di miglioramento e di velocizzazione delle procedure, ma anche una crescita di responsabilizzazione dei singoli. Il tutto, ha spiegato il vicepresidente Renzo Caramaschi, per essere sempre più trasparenti anche verso l’esterno.

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