La banda di Lagundo suona in costume sotto lo Stromboli

Inedito gemellaggio tra il paese altoatesino e la meravigliosa isola delle Eolie: patto d’amicizia tra le Alpi e il mediterraneo



Alle spalle il tramonto sul mare, di fronte le bocche dello Stromboli. E' in questo scenario particolarmente suggestivo che la Banda musicale di Lagundo ha eseguito ieri, vigilia di Pentecoste, l'inno della Via Claudia Augusta, alla presenza del sindaco Ulrich Gamper, del vice Martin Geier , dell'assessore Giancarmine Tollis e di tanti amici e simpatizzanti dell'isola. L'esecuzione dell'inno, composto dal musicista meranese Mike Frajria, ha suscitato momenti di viva commozione.

Tra Lagundo e Stromboli esiste un Patto d'amicizia destinato a diventare in futuro un vero gemellaggio. Ed è per questo che il Comune di Lagundo - che nel 2014 presiederà le iniziative europee di rilancio della Via Claudia Augusta in occasione del Giubileo - ha voluto che le note dell'inno s'innalzassero  proprio dallo Stromboli per diffondersi lungo tutta la Penisola e oltrepassare le Alpi. La “scalata” al vulcano era iniziata nel pomeriggio in un clima festoso. Sistemati tromboni, corni, piatti  e tamburi su furgoncini “Ape” , musicisti e compagnia hanno percorso per alcune ore l'impegnativo sentiero che conduce alle bocche del vulcano. Una volta eseguito l'inno tanti abbracci e un brindisi alla Via Claudia Augusta.

Il week end della delegazione di Lagundo è proseguito oggi - domenica di Pentecoste - con una parte ufficiale di scambio di saluti tra i sindaci, un concerto della banda musicale al teatro Eos, e la festa del paese, dove  un  simpatico villaggio Forst ha accolto abitanti e turisti per far loro degustare la famosa birra e tanti altri prodotti altoatesini.

Foto: G.News Coop













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