In crisi invece il dettaglio, che può contare solo su 487 punti vendita e un decimo degli occupati

La Bassa traina l'ingrosso altoatesino

Nel comprensorio 770 aziende e un terzo degli addetti del settore


Massimiliano Bona


EGNA/ORA. È il comprensorio Bassa Atesina-Oltradige a fungere da traino per il commercio all'ingrosso di tutta la provincia: un terzo degli occupati del settore - oltre 6 mila persone - lavora infatti a Sud di Bolzano, mentre le aziende attive sono 770, pari al 17,8% di tutto l'Alto Adige. A fare la parte del leone è la Würth di Egna, prima assoluta sia per quanto attiene il valore totale della produzione (nel 2009 593 milioni) che per il valore aggiunto (nel 2008 era di 226 milioni), ma nel ranking delle prime sedici aziende ci sono anche Miele di Appiano, Bignami di Ora, Schenk di Ora, Unifix di Terlano, Rothoblaas di Cortaccia e Karrell di Salorno.

Il confronto.
A far riflettere è soprattutto il confronto tra commercio all'ingrosso e commercio al dettaglio. Il primo è, tutto sommato, in salute e vanta numeri di tutto rispetto, mentre il dettaglio - complice anche la crisi economica - continua a soffrire e non ci sono numeri che fanno pensare ad un'inversione di tendenza, almeno nel breve-medio periodo. Gli occupati nel dettaglio sono infatti 1.738, pari al 10,8% del totale provinciale, mentre il numero dei negozi disseminati sul territorio è di 487, pari al 12,7%. Fa specie, inoltre, la superficie decisamente modesta utilizzata dai punti vendita della Bassa Atesina e dell'Oltradige: solamente 80.141 metri quadrati, il 9,9% sul territorio altoatesino, come si evince dai dati diffusi dall'Istituto di ricerca economica della Camera di Commercio. Importanti, invece, i numeri dell'ingrosso: 6.292 addetti, pari al 32,7% del totale provinciale. Il numero dei dipendenti risulta parzialmente "drogato" dalla presenza di tutti i collaboratori della Würth, multinazionale germanica con sede ad Egna, che operano in realtà anche al di fuori dei confini provinciali.

L'analisi.
A giocare a favore del radicamento del commercio all'ingrosso in Bassa Atesina e Oltradige sono sostanzialmente tre fattori: la buona raggiungibilità (vicinanza all'autostrada), che rappresenta un indubbio vantaggio competitivo, la disponibilità relativamente ampia di terreni e la posizione geografica tra le due province, con l'opportunità di instaurare proficui rapporti commerciali anche con la vicina provincia di Trento.

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