La biblioteca aspetta i nuovi spazi

Salvatasi dai tagli della spending review, la Civica potrebbe allargarsi nell’ex gioielleria Vecellio



MERANO. Hanno difeso dai tagli imposti dalla spending review un autentico punto di ricerca di informazioni libero, riuscendo a continuare a garantire il servizio pressoché inalterato. Questo è il vanto dei due direttori e del personale della biblioteca civica di via delle Corse.

Ieri mattina, Umberto Massarini e Sonja Pircher hanno presentato il bilancio di cinque anni di attività alla presenza degli assessori Balzarini e Frötscher, della capo ripartizione Barbara Nesticò e del presidente della sezione italiana Rosani.

Unico, ma importante “buco nero” dell'ultimo quinquennio, caratterizzato da un notevole incremento dell'automazione e nello spazio dedicato al mondo digitale e di internet, sono gli spazi, diventati ormai stretti come una camicia di due taglie troppo piccola.

In cinque anni, il Comune non è riuscito a trasformare l'ex gioielleria Vecellio in uno spazio fruibile e in parte dedicabile al prelievo e alla restituzione automatizzata dei libri. Ma non è neppure riuscito a convincere la Provincia a rilasciare gli spazi fino a due anni fa occupati nella palazzina dal liceo classico Beda Weber trasferito in via Huber. Al posto dell'ampliamento della biblioteca, si è preferito dare seguito alla richiesta del Wfo Kafka, le ragionerie di lingua tedesca.

"La mancanza di spazi – hanno detto i due direttori all’unisono – è molto più grave delle carenze di personale, che pur abbiamo".

All’inizio del 2014, il personale di biblioteca è stato tagliato di una unità. Oggi in via delle Corse, per garantire un servizio cinque giorni alla settimana dalle 8 alle 19 (non tutte queste ore sono di effettiva apertura al pubblico, comprese due mezze giornate di chiusura), sono presenti 14 dipendenti in pianta stabile, ma non tutti a tempo pieno, e sei tra volontari e titolari di progetti di inserimento.

Poche settimane fa, la richiesta di inserimento di una ulteriore persona è stata respinta in Provincia. L’ottimismo sugli spazi di ampliamento è cauto. Grazie al recente accordo con i padri benedettini di Marienberg, titolari del cortile interno tra biblioteca e istituto Kafka, ora potranno essere garantiti gli spazi per costruire le vie di fuga all’ex gioielleria Vecellio.

Forse, se ne parlerà a fine anno, ma, dopo gli annunci di cinque anni fa e l'immobilismo durato almeno quattro anni, nessuno si fida a fare annunci. "Abbiamo risparmiato – ha detto la capo ripartizione Barbara Nesticò – dove possibile, i tagli sono stati fatti solo sul capitolo di spesa delle manifestazioni, recuperando con sinergie e sponsor privati. Le cifre riservate al rinnovo del patrimonio librario e alle altre voci sulle quali poggia la biblioteca non sono state toccate".

Tra i risultati portati a casa in questi cinque anni, la carta dei servizi, il rinnovo dell'area bambini, la completa automazione delle operazioni di prestito libri, l’installazione del wifi gratuito, il collegamento alla piattaforma digitale bibliotweb. Nell'ultimo consiglio di biblioteca è stato approvato il piano per rendere internet fruibile gratuitamente agli utenti della biblioteca. (rog)













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