La biblioteca «scoppia» Claudia Augusta trasloca

Si cerca una sede provvisoria perché il polo non sarà pronto prima del 2019 Fra le ipotesi più gettonate l’ex bar Nazionale sotto i portici della Civica


di Davide Pasquali


BOLZANO. La biblioteca provinciale italiana Claudia Augusta, con i suoi 90 mila volumi di patrimonio, sta letteralmente scoppiando. E da tempo, ormai, lo spazio è talmente risicato che nella sede di via Mendola non si riescono più a tenere nemmeno gli apprezzati e conosciuti incontri di presentazione di pubblicazioni librarie. Non ci si sta più. E siccome il nuovo polo bibliotecario prima del 2019 non verrà di certo inaugurato, ora la Provincia si è messa a cercare una sede provvisoria, nei paraggi. La sistemazione più interessante, dal punto di vista dei bibliotecari, sarebbe l’ex bar Nazionale, sotto i portici della Civica, di proprietà di Tosolini e da tempo ormai in precarie condizioni di abbandono.

Contrariamente all’omologa tedesca Tessmann, non si può dire che la Claudia Augusta sia in una sede appariscente e ancora molti, in città, non sanno che si trova nel tratto alto di via Mendola, fra corso Italia e via Cesare Battisti. Un condominio, di cui occupa il piano terra. Lo spazio è pochetto, siamo sui trecento metri quadrati. Tanto che il magazzino si trova altrove, nei paraggi, ma non nel medesimo edificio. È lì, la Claudia Augusta, sin dalla sua nascita, nel 2002. In tredici anni non si è trovato modo di dare all’istituzione una sede più dignitosa. A una recentissima riunione dei vari tecnici provinciali è emerso che il nuovo polo bibliotecario all’ex Longon-Pascoli di certo non sarà inaugurato prima del 2019. Lapalissiano, visto che ancora non sono iniziati nemmeno i lavori di demolizione dello storico edificio. A questo punto, prepotente è emersa la necessità di scovare, in fretta, una nuova sede, provvisoria ma nemmeno poi tanto, diciamo per quattro-cinque anni. Il problema sono gli spazi, ma non solo questi. Pare che la struttura di via Mendola, un semplice appartamento, non sia nemmeno più a norma. Ecco allora che la Provincia si è messa alla ricerca di un immobile, tramite un’indagine di mercato. Non sarà affatto facile, ma si cerca un’unica unità immobiliare di mille metri quadri netti, a piano terra, in posizione centrale o in prossimità del centro, facilmente accessibile, senza barriere architettoniche; dovrà risultare idonea alla destinazione di biblioteca e conforme ai requisiti di sicurezza. La destinazione d’uso dei locali dovrà inoltre essere compatibile col piano urbanistico del Comune. Le dimostrazioni di interesse dovranno giungere all’ufficio patrimonio della Provincia entro il 30 aprile.

Non sarà semplice, trovare l’edificio. E non costerà poco. Perché bisognerà adattarlo alla bisogna e difficilmente si potrà contare sulla disponibilità a spartirsi le spese col proprietario, visto che il contratto sarà limitato nel tempo. Ma, soprattutto, non sarà affatto facile trovare una superficie così estesa, con caratteristiche così stringenti. Assai più semplice sarebbe scovare un simile immobile altrove, per esempio in zona industriale, dove le ampie superfici vuote e inutilizzate attualmente sono millanta. Il trasferimento in zona rappresenterebbe però un ulteriore pesante svilimento di un’istituzione che - non lo diciamo noi, lo dicono i fatti - all’ente pubblico non sta troppo a cuore. Altrimenti, il polo bibliotecario sarebbe già in piedi, visto che il primo studio di fattibilità risale al 1996 e sta dunque per compiere 20 anni. Come andrà a finire non si sa, ma i tecnici provinciali del settore biblioteche avrebbero messo gli occhi sull’ex bar Nazionale, nel portico della Civica: zona centrale e frequentata, bus sotto casa, spazi sufficienti, sinergie con la vicina biblioteca. E possibilità di riqualificare un’area degradata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità