La casa di via Laghetto imbarazza la Svp

I Freiheitlichen: «La permuta approvata oggi non cancella gli errori del passato» Pürgstaller: «Oggi come allora se ne è discusso a fondo». Heiss: «Tutto regolare»


di Massimiliano Bona ; di Massimiliano Bona


BRESSANONE. L'approvazione di una permuta di terreni tra il Comune di Bressanone e Wolfgang Heiss, ex presidente dell'Apa locale ma anche ex candidato della Volkspartei, si è rivelata un assist per il capogruppo dei Freiheitlichen Walter Blaas per rievocare in consiglio una complessa vicenda risalente alla metà degli anni Novanta. «La rettifica dei confini approvata nei giorni scorsi per la zona di via Laghetto - ha spiegato Blaas - è solo la conclusione di una vecchia storia che non fa onore alla Svp. Non tutti, in città, però se la ricordano». A riassumerla in aula è stato lo stesso Blaas. «La casetta vicino al parcheggio del palaghiaccio, in via Laghetto, apparteneva ad un anziano, il signor Dorfmann, che poi venne ricoverato alla casa di riposo di Velturno. Con la successiva variazione al Puc quell'area venne trasformata da residenziale in sportiva. A comprare quel terreno fu Heiss e poco dopo l'allora sindaco sostenne che al Comune non serviva più. Ci fu quindi una seconda trasformazione, da zona sportiva a residenziale, con una modifica anche del valore di mercato». Heiss, secondo Blaas, aveva dichiarato di voler fare una discoteca vicino al Max ma il Comune gli negò il permesso. «Non aveva senso prevedere due locali in poche centinaia di metri. Poco dopo, però, è arrivato l’ok per la casa di via Laghetto». In consiglio, dopo l'affondo del leader dei Freiheitlichen, c'è stato un certo imbarazzo. La Svp si è giustificata dicendo che, all'epoca dei fatti, non c'era nessuno degli attuali assessori o consiglieri. Il sindaco Pürgstaller difende a spada tratta la permuta approvata nei giorni scorsi. «Su quest’ultima delibera non c’è nulla da eccepire. Si tratta di un adeguamento dei confini naturali a quelli catastali. Sulla variazione al Puc del 1995 non ho molto da dire. Il consiglio di allora si è assunto le sue responsabilità e avrà avuto i suoi buoni motivi per approvarla». L’assessore Del Piero precisa che «grazie alla permuta il Comune è riuscito anche ad acquisire il marciapiede in via degli Ontani». «È agli atti - ricorda invece il vicesindaco Pedron - che l'unico dell’attuale consiglio a trattare la modifica al piano di attuazione, all’epoca, fu l’ex assessore Stablum». Quella attuale, precisa lo stesso Pedron, è una permuta regolare. «Si tratta di un semplice adeguamento del confine naturale a quello catastale, grazie al quale il Comune incasserà 33 mila e 600 euro. Il signor Heiss, grazie alla permuta, potrà costruire e trarne un beneficio. Conosco per sommi capi la vicenda risalente agli anni Novanta ma preferisco non fare commenti».

Il diretto interessato, Wolfgang Heiss, respinge al mittente l’attacco di Blaas. «Tanto oggi quanto allora - commenta Heiss - è stato fatto tutto alla luce del sole. Il Comune non aveva soldi per acquistare e allora lo feci io. Non c’è stato alcun favore nei miei confronti».

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