La città cresce in fretta e amplia le aree abitative

Le previsioni lo fissavano nel 2020, ma il traguardo dei 22 mila residenti è in vista Sono così stati aumentati gli indici di cubatura delle zone di completamento


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Bressanone cresce più in fretta di quanto indicavano le previsioni e il fabbisogno residenziale va aggiornato. "Le previsioni contenute nel Piano urbanistico comunale - Puc elaborato nel 2012 parlavano di 22 mila abitanti nel 2020 - dice il sindaco Peter Brunner - Ebbene, già alle fine di novembre 2016 abbiamo raggiunto i 21.683 abitanti e il dato fa pensare che i 22 mila saranno raggiunti molto prima del 2020".

Le modifiche al Piano urbanistico approvate dalla giunta comunale a metà dello scorso anno sono state nuovamente ritoccate, dopo il suggerimento arrivato dalla Provincia. Si tratta, lo ricordiamo, del secondo procedimento di modifiche per il periodo gennaio 2016-dicembre 2017 e, come sottolineato dal sindaco Brunner, è la seconda modifica sulle tre previste dalla legge in due anni. "La commissione provinciale ha analizzato tutte le 18 modifiche al Puc da noi approvate l'estate scorsa e ci ha suggerito alcuni ulteriori interventi per completare la documentazione - spiega il sindaco - Abbiamo aggiunto documenti e dettagliato al meglio ogni modifica e ora invieremo tutto nuovamente in Provincia per l'ok definitivo. Successivamente, prima di diventare esecutive, le modifiche al Puc avranno bisogno dell'ok del consiglio e poi ancora della giunta comunale".

Ma vediamo alcune delle modifiche su cui è intervenuta la giunta comunale. La prima riguarda le quattro zone di completamento ex Hotel Senoner, Giardineria Auer, zona Castelliere e zona Neuner-Ortner-Kranebitt, con l'integrazione del documento che prova che il 70% delle superfici sono già edificate in modo da poter aumentare l'indice di cubatura. Nel lotto "Landwirt", nella zona sud-est della città, si sta edificando ed è stato aggiunto l'ampliamento della zona di completamento con l'accordo secondo cui il proprietario del terreno potrà trasformare 4.950 metri quadrati da verde agricolo in area edificabile destinata ai residenti pagando al Comune il 30% del valore di stima, quindi 331 mila euro.

"A Monteponente, dove c'è una richiesta per creare un punto di ristorazione nella zona dove parte il sentiero per la Malga Rodella, siamo intervenuti sul sito - continua il sindaco - Di fatto è stato spostato dal centro del prato al margine del bosco, in modo da stare più vicino alla strada. Poi, abbiamo anche stabilito l'indice di cubatura per l'Hotel My Arbor di Markus Huber a Sant’Andrea. Oggi, si potrebbero costruire 2,5 metri cubi per metro quadrato, la richiesta era di 3 metri cubi a metro quadro, ma alla fine, dopo un sopralluogo, si è visto che bastano 2,8 metri cubi".

Infine, due interventi riguardano le specifiche delle distanze delle scale all'aperto e la distanza degli edifici nelle zone rurali residenziali.

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