La colonna di aiuti del Martinsbrunn raggiunge Amatrice

Vestiario, generatori, stufe e denaro per i terremotati L’azione ha coinvolto le diverse facce della comunità


di Ezio Danieli


MERANO. La solidarietà dei meranesi - ma non solo - si è concretizzata ancora una volta a favore degli abitanti di Amatrice colpita dal recente terremoto. A quella popolazione sono stati portati, a più riprese, una moltitudine di capi di vestiario (distesi e affiancati hanno occupato oltre 150 metri quadrati), dieci generatori di corrente, dieci stufe a pellet, più una consistente somma di denaro. Tutto materiale che è stato raccolto, con l'ausilio di una ventina di persone che hanno collaborato a titolo volontario, dall’associazione Palliative Care Martinsbrunn che opera in seno alla clinica privata. Proprio la presenza delle suore del Martinsbrunn si è rivelata preziosa. Il loro punto di riferimento è stato considerato una forma di fiducia che ha convinto i meranesi a fidarsi che il materiale potesse giungere a destinazione. A favorire anche la raccolta della solidarietà sono state le indicazione di una carabiniera, in forza alla compagnia di Merano: Agnese Capriotti è proprio di Amatrice e le sue indicazioni sono state preziose per sapere chi aveva maggiormente bisogno di essere aiutato nel comune devastato dal sisma. «È stato decisivo l'aiuto fornitoci da Agnese - dice Hugo Hartmann presidente della associazione - perché ci ha fornito la strada giusta per orientare la nostra azione. Già avevamo raccolto dei fondi tramite il Mercatino di Natale. Poi abbiamo deciso di lanciare un primo appello. A gennaio, in pochi giorni, al Martinbrunn è arrivato il segno della solidarietà dei meranesi. In poche ore è stato raccolto il materiale, soprattutto capi di vestiario e coperte che si è aggiunto ai quattrini necessari per acquistare i generatori di corrente che garantiscono l'energia elettrica». Il tutto è stato caricato su due container, quattro furgoni ed un altro camion con i quali il materiale è stato portato ad Amatrice. Un altro carico, con le stufe a pellet acquistate, è partito sabato ed è giunto a destinazione e consegnato direttamente alla popolazione. «La solidarietà dimostrata da coloro che hanno aderito alla nostra proposta è stata sorprendente - dice ancora Hartmann - e voglio ringraziare tutti, e in particolare le ditte che hanno messo a disposizione il loro personale ed i mezzi che sono serviti per il trasporto».

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