La Confesercenti boccia i blue-park in via Matteotti

Il presidente Tibaldo contro il nuovo sistema di parcheggi previsto dal Comune «La gente che va a fare acquisti deve poter lasciare l’auto in sosta senza pagare»



MERANO. La Confesercenti dice no all’idea dei parcheggi in via Matteotti, la zona commerciale di Maia Bassa, con il sistema del «blue-park». “Sarebbe la fine del ruolo che la strada ha nel settore commerciale di Merano”, sostiene Federico Tibaldo, il presidente provinciale dell’associazione. Tibaldo chiede all'amministrazione comunale di fare un'ulteriore riflessione su quanto è stato deciso.

“La situazione di via Matteotti - sostiene ancora Tibaldo - è completamente diversa da corso Libertà, dove come Confesercenti abbiamo appoggiato e sostenuto le decisioni prese dalla giunta comunale per limitare il traffico e rendere isola pedonale anche la parte superiore del Corso”.

La presa di posizione della Confesercenti su via Matteotti arriva immediatamente dopo la comunicazione della giunta che ha deciso di adottare il sistema del parcheggio a pagamento. La Confesercenti non ci sta. “Il numero dei parcheggi in via Matteotti - sostiene ancora il presidente Federico Tibaldo - è fondamentale. Ed è un bene che sia rimasto invariato rispetto alle prime ipotesi. Perché in via Matteotti c'è bisogno dello spazio dove poter parcheggiare. La gente che va a fare gli acquisti deve poter parcheggiare le auto senza pagare. Noi chiediamo che sia preferito il disco orario. O che almeno si adotti una soluzione come quella di Appiano, dove per la prima ora è possibile parcheggiare l'auto con un apposito contrassegno che non costringe al pagamento”.

“La situazione in via Matteotti è nota: del solo servizio di vicinato, pur importantissimo, non si può vivere. C'è bisogno di indurre l'acquirente ad arrivare, parcheggiare l'auto e fare le compere. Con i parcometri si rischia di tenere distanti le persone. È una situazione completamente diversa da quella adottata in corso Libertà superiore che noi abbiamo difeso a spada tratta perché rappresenta, pur tenendo conto delle esigenze delle persone disabili o degli anziani, una prospettiva interessante per lo sviluppo commerciale e turistico di tutta la città. Per via Matteotti il discorso è diverso: lì c'è bisogno di garantire a tutti di arrivare per fare gli acquisti con calma. Il lodevole sforzo fatto con l'iniziativa recente dei Sapori d'Italia è servito anche a ribadire che il turista in zona arriva soltanto se richiamato da un'iniziativa importante. In via Matteotti, gli acquisti vengono fatti soprattutto dai meranesi: perché - si chiede in conclusione Tibaldo - con i blue-park si vuol penalizzare soltanto loro?” (e.d.)













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