La Corte dei conti fa scattare i controlli negli uffici dell’Assb

La procura inoltra la richiesta di documentazione a vari dirigenti dopo le denunce e gli esposti Il clima in Azienda si è fatto irrespirabile. L’assessore Randi: «Il 28 terminiamo con le audizioni»


di Valeria Frangipane


BOLZANO. Nuova puntata della telenovela che scuote l’Assb, diretta da Bruno Marcato. Dopo gli esposti e le denunce piovute nei mesi scorsi da più parti, la Corte dei conti sta scandagliando l’Azienda servizi sociali. Il clima si è fatto irrespirabile mentre la richiesta di documentazione e informazioni continua ad arrivare a vari dirigenti ed uffici che si sentono abbandonati dal Comune e che parlano di una “governance” troppo debole. Al centro della vicenda Sabina Galletti, confermata ad inizio anno alla guida dell'Ufficio legale, che ha attaccato i vertici di Assb, accusati di aver seguito - in determinate circostanze e per l'assegnazione di determinati incarichi - procedure non corrette. L'assessore Mauro Randi a febbraio ha dato il via alla maratona di audizioni organizzate all’interno della commissione sociale per ascoltare il maggior numero possibile di dirigenti e tentare di capire i motivi di tante tensioni. «Il 28 aprile - spiega - termineranno le audizioni. Dopo stileremo una relazione ed inizieremo con le verifiche e le valutazioni. Va detto che l'Azienda deve funzionare e continuare a farlo al meglio ma se ci sono beghe tra i singoli dipendenti se le dovranno risolvere tra di loro perchè i problemi personali non possono bloccare una struttura così importante per la città». Questione ribadita dal sindaco Spagnolli: «Sono dell'idea che quando si lavora in squadra questa debba essere in armonia, perciò, o la si recupera, oppure bisognerà muoversi di conseguenza. Lancio un nuovo ed accorato appello ai singoli a fare un passo indietro». Ricordiamo che l'Assb resta senza direttore della ripartizione amministrativa, mentre Sabina Galletti, ha presentato a Randi richiesta di ricoprire il posto. Gherardo Bertoldi - da anni numero tre dell'Azienda guidata da Marcato - il 30 dicembre scorso era stato riconfermato nell'incarico come agli altri 16 dirigenti, ma aveva rinunciato. «Mi voglio occupare solo delle questioni legali». Ricordiamo che la decisione di farsi da parte aveva anche un'altra motivazione riconducibile all'intenzione di Assb di verificare presso l'Ordine degli avvocati la compatibilità tra l'attività di legale e le funzioni amministrative svolte. Bertoldi finito come altri nel mirino degli esposti ha più volte chiesto a Randi l’ istituzione a livello comunale di una commissione d'indagine per mettere in luce i carichi di lavoro, l'efficienza, l'efficacia ed il relativo benessere dei dipendenti. Intanto per coprire il posto di direttore amministrativo rimasto vacante Randi non ha dubbi: «Troveremo un altro dirigente». Entro metà aprile il Comune dovrà decidere anche se confermare o meno Marcato nel ruolo di direttore generale, visto che il suo incarico scade in estate. Le possibilità sono tre: o cambiare il vertice, o prorogare l’incarico per un anno o rinnovarlo per altri cinque.













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