La Costituzione? Ce la insegnano 500 piccoli maestri

Bolzano. Più di 500 alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia sono stati protagonisti al Teatro Rainerum per le giornate conclusive di «Piccoli Maestri e...



Bolzano. Più di 500 alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia sono stati protagonisti al Teatro Rainerum per le giornate conclusive di «Piccoli Maestri e Piccole Maestre di Costituzione». L’iniziativa, giunta alla settima edizione, ha affrontato quest’anno i temi della discriminazione e del bullismo. Insegnare ai più piccoli a contrastare i fenomeni di discriminazione, emarginazione e bullismo con gli strumenti messi a disposizione dalla nostra carta costituzionale: questo l’obiettivo dell’edizione 2018-2019 della manifestazione promossa da Piattaforma delle Resistenze con il sostegno dell'Intendenza Scolastica Italiana della Provincia.

Hanno partecipato le classi delle scuole “Langer”, “Manzoni”, “Foscolo”, “San Filippo Neri” e “Tambosi” di Bolzano, della scuola “Langer” di Vipiteno – Colle Isarco e della “Levi Montalcini” di Bressanone, per un totale di quasi 20 classi e oltre 500 bambini e ragazzi. Sul palco è salita anche Licia Di Blasi, coordinatrice scientifica del progetto e co-autrice del libro «Sono stato io! Una Costituzione pensata dai bambini». “Piccoli Maestri e Piccole Maestre di Costituzione” ha preso il via lo scorso 3 dicembre con un incontro presso il Teatro Stabile di Bolzano. I giovanissimi “costituzionalisti” hanno potuto partecipare ai laboratori di cittadinanza proposti a Spazio Resistenze con il supporto di Studio Comune ed Eurac Research. È stato inoltre realizzato un poster/gioco della Costituzione, distribuito a tutte le classi iscritte al progetto. L’obiettivo, anche in questo caso, era quello di scoprire la Costituzione in maniera semplice e giocosa. Il poster si aggiunge ai 5 libri e alla app (“Alla scoperta della Costituzione”) realizzati nel corso degli anni per avvicinare i più giovani ai temi della partecipazione e della cittadinanza attiva.

A rendere ancora più divertente e memorabile la conclusione del progetto, l’intervento del Magico Camillo, che sul palco ha proposto una performance ispirata al contrasto alla discriminazione e al bullismo.

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