La dittatura del patentino

di Giorgio Delle Donne



La recente decisione della Giunta provinciale di verificare anche dopo l’immissione in ruolo dei dipendenti la conoscenza delle due lingue ha riaperto un dibattito che era silente dopo la recente norma che ha riconosciuto anche ad altri enti, oltre all’Autonome Provinz, il diritto di valutare e certificare il livello di conoscenza delle lingue, e ne è probabilmente una conseguenza. A partire dal 1997 un legale precedentemente particolarmente impegnato in politica con i Verdi, nei bei tempi in cui questi erano all’opposizione e non in coalizione con l’SVP, come avviene oramai dal 1995, aveva avviato una battaglia legale per ottenere la possibilità di dimostrare il bilinguismo, elemento importantissimo in questo territorio, anche con esami ed attestati diversi da quelli rilasciati dal potere politico locale. Una sentenza della Corte europea del 2000 gli aveva dato ragione e dopo ben dieci anni la Commissione dei 6 ha dovuto recepire la sentenza, a dimostrazione che qualunque governo, ed in questi dieci anni la maggioranza politica statale è cambiata 4 volte, è sempre cauto nel rapportarsi con il partito etnico.













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