MERANO. È tornata, nel rispetto della tradizione, al campo sportivo di Sinigo la festa campestre del donatore organizzata dall'Avis di Merano e del Burgraviato. Per tre giorni sono stati in funzione lo stand gastronomico e le iniziative di animazione che hanno accompagnato la presenza dei donatori e dei loro familiari, ma anche di tutti i cittadini della conca meranese, che si sono stretti ai donatori evidenziando un rapporto che continua a produrre effetti speciali anche nel delicato settore delle donazioni.

Sabato i cancelli della festa sono stati aperti alle ore 10 e hanno chiuso alle 23. Le cucine sono state gestite dai volontari, assieme alla musica del dj Sandro. A tutti i donatori è stato distribuito un buono pasto gratuito al gazebo Avis. La simpatica iniziativa, favorita anche dalle buone condizioni del meteo, è riuscita bene confermando che la location di Sinigo, è ideale per le sagre campestri. Durante la festa erano presenti i rappresentanti provinciali dell'Avis, con i quali è stato fatto il punto delle ultime iniziative di donazione. La sezione Avis di Merano e Burgraviato conta oltre 3.600 iscritti, due terzi uomini, in leggero aumento rispetto al passato. La concentrazione maggiore di donatori è a Merano con 1.046 iscritti, seguita da Lana con 336.

Esattamente la sezione, nel corso del 2015, ha toccato la quota di 3.610 soci iscritti, 44 in più rispetto al 2014. Le donne sono 1.181 contro i 2.429 uomini. Nel corso del 2015 sono stati acquisiti 294 donatori. Numerosi i giovani: più di un migliaio i donatori con meno di 35 anni. 485 di questi sono donne e 677 uomini.

Sempre nel corso del 2015 sono state fatte complessivamente 4.264 donazioni pari a 1.918 litri di sangue, in modo da garantire il numero di donazioni previste dal piano provinciale, soddisfacendo 192 richieste di urgenza.

Un servizio di volontariato, quello della donazione del sangue, davvero meritorio.

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