La Festa della città si allunga a tre giorni ma calano gli stand

Domani l’inaugurazione con musica e gastronomia In via Cassa di Risparmio maxi-autopista per le macchinine


di Simone Facchini ; di Simone Facchini


MERANO. Si aggiunge una giornata (partenza già al venerdì), si perdono alcune associazioni. Quale dei due piatti della bilancia avrà più peso saranno i risultati a dirlo, decretati dagli avventori che, vada come vada, sono annunciati a migliaia. Il meteo è la variabile cardinale: per il momento, cauto ottimismo. La Festa della Città prende la rincorsa presentandosi per la prima volta in formato extra-large, spalmata su tre giorni, da domani pomeriggio a domenica sera. Porta in dote una storia che celebra la 26ª edizione, un palinsesto collaudato e alcune novità, presentate ieri in conferenza stampa dal Comitato centro storico, regista dell’evento, assieme ai sostenitori principali – Comune, Forst, Raika Merano e Azienda municipalizzata. "Il motore della manifestazione – ha evidenziato Joachim Ellmenreich, presidente del Comitato – rimangono le associazioni e i loro stand". C’è tuttavia da registrare che quest’anno saranno solo tredici: nel giro di poche edizioni (l’evento ha cadenza biennale) sono sostanzialmente dimezzate. "È lo specchio del difficile turnover tra le fila dei volontari dei vari sodalizi", commenta Ellmenreich. L’impegno in termini di risorse umane per organizzare uno stand è notevole e pure il carico economico ha un ruolo consistente, anche se con il venerdì sera come dotazione supplementare rispetto al passato è preventivabile maggiore linfa per le casse.

Comune. Proprio per venire incontro alle associazioni quest’anno la giunta comunale ha deciso di esentarle dal pagamento della tassa per l'occupazione del suolo pubblico. Qualche complicazione accessoria s’è materializzata con i piani di sicurezza: il passaggio di competenze avvenuto a inizio anno dalla Provincia ai Comuni ha fatto sentire i suoi effetti, con l’appesantimento della burocrazia e relativi costi. Situazione già lamentata dai sodalizi nell’organizzazione di altre iniziative: "Ma stiamo lavorando per snellire la macchina", ha assicurato l’assessore Gabriela Strohmer.

Programma. Questi gli orari: venerdì corteo di apertura alle 16.45 e inaugurazione alle 17 sulla scalinata di corso Libertà presso piazza Rena, festa fino all’una (stop musica alle 24); sabato ore 11-01 (musica fino alle 24); domenica ore 10-22. I contenuti sono quelli classici e genuini che hanno garantito il successo delle precedenti edizioni: gastronomia, musica e intrattenimenti fra i quali viene “sponsorizzata” la maxi autopista elettrica per le macchinine (60 metri di sviluppo) in via Cassa di Risparmio. "I partecipanti – precisa Ellmenreich – si sono sforzati per diversificare al massimo l’offerta culinaria e ciascuna proporrà anche un gioco". Sulle Promenade e in piazza Terme si concentrano gli intrattenimenti per i bambini, gli stand dei sodalizi e i palcoscenici musicali si distribuiscono fra Lungopassirio (zona Kurhaus), corso Libertà superiore, via Cassa di Risparmio e piazza Duomo. I Portici saranno invece appannaggio dei ristoranti contraddistinti da un “make up” comune: sarà una zona più “rilassata”. C’è bisogno anche di quello, in 34 ore di festa.













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