La festa di Durnwalder finisce in Consiglio

I Verdi chiedono chi ha pagato. Il presidente: «Ho avuto sponsor, che problema c'è?»



BOLZANO. Durnwalder si è stufato: «Basta con questi attacchi vergognosi contro la mia festa di compleanno. Nessun denaro dei contribuenti è stato speso, come avevo promesso». Ma i Verdi non si accontentano delle rassicurazioni e portano in consiglio provinciale il caso del mega ricevimento a Castel Tirolo. «C'è una lunga serie di quesiti da chiarire», spiega Riccardo Dello Sbarba, dall'uso del castello all'utilizzo di personale provinciale nell'organizzazione». Durnwalder ieri si è lanciano in una intemerata contro i giornali, per primo l'Alto Adige, che hanno raccontato la colletta tra associazioni di categoria per finanziare la festa dei 70 anni che si è tenuta sabato 24 settembre a Castel Tirolo. Il presidente provinciale attacca: «Il mondo economico del Burgraviato ha detto che voleva offire il buffet. Ho detto va bene, ma non so come ciò sia stato organizzato. Avrei pagato tutto io, visto che avevo promesso che questa volta non sarebbe stato speso un solo euro pubblico, neppure del mio fondo di rappresentanza. Ho speso 20 mila euro per il servizio e altro, di certo non ho bisogno di fare la colletta per lo speck». Ma è stata la stessa sindaca di Tirolo Elisabeth Laimer a confermare che Walter Meister, presidente dell'Hgv, ha versato 6 mila euro, e Assoimprenditori ha indicato una serie di associati che avrebbero effettuato una donazione di 5 mila euro. Bauernbund, Apa e Unione commercio si sono smarcate. Da quanto trapela, amici di Durnwalder avrebbero contattato i presidenti delle associazioni riunite nel Wirtschaftsring alcune settimane prima della festa. La maggior parte di questi avrebbero declinato, consapevoli del pericolo di fare scoppiare un caso diplomatico con gli associati. Durnwalder ieri ha ribadito la propria posizione, senza essere contestato, in giunta provinciale e nel Presidium della Svp. «Stiamo parlando di una sponsorizzazione», si difende, «Qualche giorno fa ero a Lana e il buffet è stato offerto da sette imprenditori. Dopo oltre vent'anni da presidente mi sembra normale organizzare una festa con i rappresentanti istituzionali per festeggiare le tante cose fatte insieme».  Ma il caso non è chiuso. «Prendiamo sul serio la promessa di Durnwalder di non utilizzare denaro pubblico, per questo chiediamo di avere alcune risposte», spiega Riccardo Dello Sbarba, che ieri ha depositato con Hans Heiss una interrogazione. Primo punto, le associazioni di categoria. Visto che ricevono cospicui finanziamenti provinciali, ricorda Dello Sbarba, «se c'è stata una donazione, ciò significa che c'è stato un utilizzo di denaro pubblico». Secondo punto, Castel Tirolo. E' un bene provinciale e si entra pagando un biglietto. I Verdi chiedono se è stato utilizzato gratuitamente. Se sì, in base a quale criterio? Terzo punto, l'organizzazione e la partecipazione di personale provinciale: «Gli inviti sarebbero stati inviati dal servizio postale della Provincia. Inoltre a Castel Tirolo hanno lavorato dipendenti e funzionari della presidenza: a titolo privato o le ore sono state considerate come lavoro straordinario?».

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