Bolzano. Il Soccorso Alpino Alto Adige del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio ha chiuso due progetti di rinnovamento delle sue attrezzature tecniche, tanto preziose nell’attività di soccorso alle persone che si trovano in difficoltà in montagna.

Lo sviluppo tecnologico impone infatti un continuo ricambio delle attrezzature ed è quindi necessario provvedere in tempi brevi al potenziamento delle dotazioni per le Stazioni di Soccorso Alpino, al fine di affrontare con la massima efficienza e temepstività gli interventi di soccorso in montagna. Con i generosi contributi della Fondazione Cassa di Risparmio, si legge in una nota del Cnsas- sono stati acquistati efinanziati: attrezzature tecnico-sanitarie, tende bivacco, zaini sanitari, materiale di pronto soccorso; defibrillatori semiautomatici AED per il primo soccorso e relativa formazione BLSD BASIC LIFE SUPPORT early DEFIBRILATION (defibrillazione del cuore in maniera sicura, perché dotato di sensori per riconoscere l'arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare, etc).

In occasione di una recente presentazione dei due progetti, il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Alto Adige Giorgio Gajer ha ringraziato la Fondazione Cassa di Risparmio, in quell’occasione rappresentata dal membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio Reinhold Marsoner, per i generosi sostegni finanziari concessi che «dimostrano e confermano la grande sensibilità nell’ambito del Soccorso Alpino e verso il sociale in generale».

«Grazie a questo costante e pluriennale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio - sottolinea il presidente Giorgio Gajer- , il Soccorso Alpino e Speleologico riesce sempre ad essere aggiornato ed all’avanguardia per quel che riguarda le attrezzature e apparecchiature tecniche. E a migliorare il servizio».

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