La ginnastica con Papadam, contro pregiudizi e degrado 

Oggi alle 17.40 a Ponte Roma. Fitness in gruppo con il campione di karate: «Un modo per riqualificare insieme gli spazi urbani coinvolgendo i richiedenti asilo e i bolzanini»



Bolzano. Dopo il plogging (lo jogging raccogliendo i rifiuti abbandonati in strada), la ginnastica per tutti nei parchi di Bolzano. È la nuova idea del vulcanico Papadam Diop, per unire impegno civico, presidio delle aree urbane, voglia di stare insieme e forma fisica.

L’appuntamento è per oggi alle 17.40 nello spazio verde accanto a Ponte Roma. Tutti possono partecipare, non si paga niente, e la lezione di fitness la tiene lui, Papadam, che, prima di arrivare in Europa 20 anni fa (oggi è cittadino italiano e lavora all’Iveco), è stato nazionale di karate del Senegal. Lo scopo, oltre fare ginnastica, è anche quello di socializzare, e, per quanto possibile, di far partecipare insieme bolzanini e giovani migranti richiedenti asilo, che oggi vengono vissuti invece come una minaccia.

«Queste iniziative - spiega Diop - nascono dall’esigenza di fare qualcosa per i ragazzi che vivono in strada, nascono dalla convinzione che non è più tempo di tacere di fronte alla situazione non facile in cui si trovano. Ma sono anche una risposta alle difficoltà che incontra il Comune nel gestire un fenomeno complesso e sempre più massiccio. Dopo il primo approccio che ho lanciato con il pranzo domenicale coi migranti a parco Stazione, la ginnastica di gruppo nel verde di ponte Roma è un segnale in questo senso».

Oggi a Ponte Roma, ma sabato prossimo 22 giugno direttamente nel “cuore” del problema, a Parco Stazione. «Useremo la ginnastica per togliere i pregiudizi, la paura di frequentare il parco, e far vedere alla cittadinanza che non deve essere abbandonato e deve essere riconquistato. Secondo me, scendere sul campo e fare delle attività concrete è l'unico modo per dire basta alle risse, al degrado, alla malavita. Mi rivolgo a tutti quelli che credono che l'Italia sia ancora una terra di cultura di accoglienza e integrazione. A chi dà valore alla vita in quanto tale. Tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di dire basta allo sfruttamento delle persone, al razzismo ipocrita fatto sulla pelle di povera gente, non protetta, disorientata e indifesa». E allora, se la pensate come Papadam e volte anche restare in forma, appuntamento oggi alle 17.40 a Ponte Roma (lato passeggiata).

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