La Giornata dell'acqua, i bolzanini scoprono che la loro è eccellente

Molti visitatori ospitati dai tecnici che hanno dimostrato che quella del rubinetto è sana e ricca


Martina Capovin


BOLZANO. L'acqua del sindaco è buona e fa bene. E in Alto Adige molto di più che in ogni altra zona d'Italia. Qui l'H2O è ottima. E non potranno dire lo stesso la signora Moratti o il signor Alemanno. Potranno vantare più superficie, più negozi e ben due squadre di calcio in serie A, ma in quanto ad acqua non c'è storia: Bolzano 1 altre città 0. Non è ovviamente una novità che tra montagne e aria pulita, l'acqua altoatesina non può che essere eccezionale. E ieri, per dare conferma di queste tesi, il Laboratorio analisi acqua di Bolzano, in occasione della giornata mondiale dell'acqua, ha aperto le sue porte a tutti visitatori. L'acqua locale risulta sana e ricca di minerali e come spiega la dottoressa Antonella Veneri, è anche meglio di quella che viene acquistata nei supermercati "Non vale la pena comprare l'acqua imbottigliata" spiega. "Nel nostro laboratorio analizziamo ogni tipo di acqua della regione, comprese quella in bottiglia. Oggi abbiamo mostrato ai nostri visitatori come queste analisi vengono portate a termine nei nostri laboratori e quanto sia ottima l'acqua che esce dai nostri rubinetti."
Quindi non serve acquistarla al supermercato. E per un'ulteriore conferma ogni visitatore ha avuto un'opportunità unica: poter portare una bottiglia da almeno mezzo litro per far si che l'acqua di casa propria potesse essere analizzata. Giuseppe Saluzzi ha approfittato dell'opportunità, portando con sé e consegnando l'acqua prelevata direttamente dal suo rubinetto in via Mendola. "E' un'occasione importante per comprendere esattamente cosa beviamo" spiega " siamo stati convinti che le bottiglie che acquistiamo siano il meglio che si possa trovare. Ma non è così: come possiamo sapere da dove arriva quell'acqua e com'è esattamente composta? Una possibilità come quella che offre il laboratorio forse può portare a cambiare idea e convincere i cittadini che ciò che esce dal nostro rubinetto è ottimo."
La dottoressa Luciana Luisi ha inoltre spiegato come una sola volta nell'acqua altoatesina siano state trovate sostanze non ottimali: si parla del famoso caso dell'arsenico ritrovato a Prato allo Stelvio. E Sabrina Horak ha portato dalla Val Venosta la sua acqua e aggiunge: "So bene che ora pare non esserci più rischio per quanto riguarda la presenza di arsenico nella nostra acqua, ma controllare non fa di certo male. E' un'occasione unica che ho voluto sfruttare."













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