BOLZANO. La Lega non aspetta più. Ieri sera il movimento ha deciso di partecipare da solo alle elezioni comunali con il candidato sindaco Carlo Vettori. 32 anni, libero professionista, della nota famiglia del centro città, Vettori guiderà la lista del Carroccio. «Il centrodestra resta diviso, nonostante gli sforzi. Andiamo dunque da soli», informa il commissario Maurizio Fugatti. Torna sulla scena Giovanni Benussi e si candida a sindaco, aumentando la concorrenza. Matteo Bonvicini, già corteggiato come candidato sindaco del centrodestra, sceglie di guidare la lista civica del sindaco Spagnolli. Michaela Biancofiore lancia nuove bordate contro Enrico Lillo e la sua gestione di coordinatore regionale di Forza Italia. Nervi tesi ieri in quell’area politica. Alessandro Urzì minaccia «conseguenze». Lillo scrive a Roma e avverte «se mi sfiduciate, me ne vado e venite voi a raccogliere candidature e firme». Il risultato è il gelo di potenziali nuovi sostenitori della candidatura a sindaco di Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore), sponsorizzata da Lillo. «È tornata Michaela Biancofiore, che non riesce a stare zitta», accusa Donato Seppi, che annuncia, «Unitalia alle comunali ci sarà, con una propria lista. Quanto al candidato sindaco, vedremo. Se il centrodestra si unisce, arriva al ballottaggio. Se può essere Urzì, bene, se spunta un altro nome, sosterremo quello». Unitalia guarda con interesse al ritorno di Benussi. Unitalia punterà sui giovani, a partire da Marco Caruso. Non si ricandiderà il consigliere Luigi Schiatti e probabilmente neppure Gianfranco Piccolin. Michaela Biancofiore ha contestato la gestione di Lillo su tutta la linea, promettendo il coinvolgimento di Silvio Berlusconi sulla scelta del candidato sindaco a Bolzano. Lillo ha scritto ieri a Silvio Berlusconi e ad Altero Matteoli, coordinatore della commissione elettorale di Forza Italia. «Ho chiesto cosa vogliono fare. Se a Roma va bene questo stillicidio di accuse e falsità lanciate da Michaela Biancofiore, allora mi faccio da parte e lascio qualcun altro il lavoro delle elezioni», dice Lillo. Benussi? «Noi stiamo con Urzì».Durissimo Urzì su tutti i fronti: «Il cambio di casacca di Matteo Bonvicini, passato in poche settimane da candidato sindaco (autopropostosi) del centrodestra a principale sostenitore del candidato sindaco del centrosinistra la dice lunga sull’imbarbarimento della politica. Ribadisco la mia stima per le scelte coraggiose operate dalla dirigenza locale di Forza Italia e per il coordinatore Lillo. Ma è evidente che la volontà di sparigliare le certezze, provocata ad arte da Biancofiore non potrà non avere conseguenze, anche a breve termine, se non ci sarà un chiarimento da parte della dirigenza nazionale di quel partito».