La Lega Nord all’attacco «Basta moschee in provincia»
BOLZANO. Questa mattina la Lega Nord Südtirol ha tenuto una conferenza stampa presso la sede sita in Via Rovigo a Bolzano volta ad esprimere la propria posizione circa la presenza di luoghi di culto...
BOLZANO. Questa mattina la Lega Nord Südtirol ha tenuto una conferenza stampa presso la sede sita in Via Rovigo a Bolzano volta ad esprimere la propria posizione circa la presenza di luoghi di culto islamici sul territorio altoatesino. «Alla luce degli attentati messi in atto in Europa, ultimo quello parigino, si ritiene necessario che le moschee ritenute pericolose e frequentate da sovversivi, integralisti e soggetti violenti vengano immediatamente chiuse per garantire ai cittadini sicurezza».
A detta della Lega Nord, sarebbe opportuno imporre alcuni vincoli alla realizzazione o alla presenza di centri di culto islamici nel territorio altoatesino che vede oggi la presenza di diverse moschee (due a Bolzano, una a Salorno, due a Merano), arrivando alla chiusura delle stesse e imponendo una moratoria per le future moschee.
«Non si dimentichi neppure la volontà da parte del mondo musulmano di voler prevaricare sulla nostra comunità imponendo modi e stili di vita, obbligando a togliere il crocefisso dai luoghi pubblici, ordinando nelle scuole di non celebrare riti cattolici e qualsiasi forma di espressione religiosa diversa dalla propria. Veri e propri diktat che ledono la libertà di espressione e di culto dei bambini e ragazzi sudtirolesi».
Nessun luogo di culto altoatesino, comunque, è mai stato accusato direttamente di violenze o altre azioni sovversive. L’occasione, però, è buona anche per un po’ di polemica politica. «L’atteggiamento prevaricatorio è stato sempre avvallato dalla sinistra e dalla Stella Alpina, sempre piuttosto morbide su questo fronte».
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