La «macelleria» della droga: 5 arresti

Don Bosco, i carabinieri stroncano banda di spacciatori. La base era un negozio di via Bari. Sequestrati cocaina e hashish


di Susanna Petrone


BOLZANO. Nascondeva l’hashish tra la carne “speziata” della sua macelleria halal in via Bari. È lì, infatti, che gli spacciatori si rifornivano per vendere la droga a Don Bosco e in tutta la Bassa Atesina. Il proprietario, Salah Qarouani, cittadino marocchino di 52 anni, da anni residente a Bolzano, è l’ultimo ad essere finito in manette. Si è conclusa così la maxi-operazione dei carabinieri di Egna, coordinati dal maggiore Renzo Tovazzi.

Gli arresti. Le indagini sono partite l’anno scorso a ottobre e hanno portato all’arresto di cinque persone, altre cinque sono state denunciate, altri sei ragazzi sono stati segnalati al Commissariato del governo come assuntori di sostanze stupefacenti. Non solo: sono stati sequestrati 3,2 chili di hashish, 30 grammi di marijuana, 50 grammi di cocaina e 3.255 euro in contanti. In manette sono finiti: Guido Pompermaier, bolzanino di 34 anni, trovato in possesso di 200 grammi di hashish; Guido Vivian, bolzanino di 46 anni, che in casa nascondeva e confezionava 2,3 chili di hashish; Altin Komi, albanese di 39 anni residente a Bolzano, e Luciana Beci, perché trovati in possesso di 40 grammi di cocaina pura e infine, il marocchino Qarouani, proprietario della macelleria halal di via Bari. Tra la carne nascondeva 600 grammi di hashish.

I denunciati. L’inchiesta, seguita per mesi dai carabinieri di Egna, era partita a Laives, dove erano stati fermati quattro giovani in possesso di spinelli. I militari hanno dato il via a una serie di controlli, scoprendo un traffico di hashish e cocaina, che partiva da Bolzano ed era gestito quasi solo ed esclusivamente da altoatesini.

Durante l’indaginesono state denunciate 6 persone. Questo l’lenco: nel dicembre 2013 un albanese. A febbraio di quest’anno, un 26enne di Laives in possesso di 80 grammi di hashish. Poche settimane dopo, sempre a Laives, un tunisino di 31 anni, trovato in possesso di 9 grammi di cocaina, suddivisi in 20 confezioni pronti per la vendita al dettaglio.

A marzo è stato fermato un bolzanino di 34 anni in possesso di 40 grammi di hashish. L’ultima denuncia è scattata sempre a marzo nei confronti di una bolzanina di 38 anni che si stava recando a Ora per vendere della cocaina. Complessivamente, il sostituto procuratore Igor Secco ha disposto ieri la perquisizione domiciliare a casa di dodici persone. Una perquisizione è stata effettuata proprio all’interno della macelleria di via Bari. Secondo i carabinieri, la droga veniva gestita da Pompermaier, Vivian e Qarouani e veniva venduta soprattutto a Don Bosco, in zona industriale a Bolzano, a Laives e ad Ora.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità