La “mensa” dei senzatetto all’ex Ip di Piazza Verdi

Dopo le proteste dei residenti il trasloco dal parco Cappuccini all’ex distributore Il presidente della S. Vincenzo: vogliamo portare lì anche la distribuzione vestiti


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «In Comune ci hanno assicurato che entro fine ottobre ci consegnano la nuova struttura che ospiterà la piccola mensa ricavata all’interno dell’ex distributore di benzina di piazza Verdi. Sostituirà il Vinzibus, ovvero il camper dal quale 365 sere all’anno si distribuisce un piatto caldo a senzatetto, profughi, immigrati: in tutto sono oltre un centinaio di pasti contro la settantina di un anno fa». Siegfried Holzer, presidente della San Vincenzo, ormai sta contando i giorni nella speranza che il trasloco, oltre ad offrire a decine di disperati un posto al coperto per mangiarsi una minestra, ponga fine alle proteste dei cittadini del centro.

Il Vinzibus, fino alla primavera scorsa, era nei giardini della stazione, una volta meta di drogati di giorno e prostitute di notte, ai quali oggi si aggiungono donne, uomini, famiglie intere che arrivano da ogni parte del mondo, in fuga da guerre e fame, ma anche senzatetto altoatesini.

Le proteste per il degrado di quella parte di città, porta d’ingresso per piazza Walther e i Portici, avevano convinto la giunta Spagnolli a cercare un’alternativa. Tanto che, già nell’autunno dello scorso anno, si era valutata la possibilità di spostare la distribuzione dei pasti caldi al bar Terminal di via Perathoner, di proprietà del Comune, ma poi la giunta era caduta e tutto si era arenato.

A dare un’accelerata sono stati il commissario straordinario Michele Penta e la sua vice Francesca Carlini che, alla fine, avevano deciso di mettere a disposizione della San Vincenzo una parte dell’ex distributore di piazza Verdi, quello con il caratteristico tetto ad ala. Nello stesso complesso ci sono il Bici Shop, un negozio che ha un contratto d’affitto con il Comune rinnovato fino ad agosto; e il noleggio Bici Alto Adige. Di fronte Camera di commercio e Azienda di soggiorno.

Da alcuni mesi la distribuzione dei pasti serali - un tè caldo, un panino, uno jogurt e un piatto di minestra o di pasta - fatta a turno dai volontari di San Vincenzo italiana, San Vincenzo tedesca e Volontarius, avviene in via provvisoria all’interno del Giardino dei Cappuccini.

È cambiata la zona ma non sono cessate le proteste. Tanto che gli stessi frati cappuccini stanno sollecitando che il trasferimento in piazza Verdi avvenga quanto prima.

«Nei nuovi locali (circa 400 metri) - spiega il presidente Holzer - potranno fermarsi a consumare il pasto, senza dover stare all’aperto come avviene oggi. E avranno a disposizione anche i servizi igienici. Si tratta di un importante passo avanti e speriamo di riuscire a spostare lì anche il centro della distribuzione di capi d’abbigliamento, oggi al civico 47 di via Renon. La facciamo tre volte alla settimana e ogni volta c’è l’assalto: ci sono un sacco di persone in strada che aspettano di entrare. Gli abitanti della zona protestano e noi facciamo quello che possiamo per ridurre il disagio. Tanto che oltre all’affitto per i locali, nei giorni della distribuzione paghiamo due uomini della security, per evitare che la situazione possa degenerare».













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