La mobilità in bicicletta, 10 tracciati da migliorare

Presentate le priorità e gli interventi da effettuare nei prossimi due anni I primi provvedimenti per le vie Leopardi e Cavour. Potenziato il noleggio bici


di Giuseppe Rossi


MERANO. A un anno di distanza dal primo termine concesso all'Ökoinstitut per presentare il nuovo piano della mobilità ciclabile a Merano, la giunta ieri mattina ha approvato il documento che d'ora innanzi farà da guida per gli interventi che dovranno sempre più favorire il futuro l'uso della bici rispetto alle auto. A presentare il documento, che c'è da augurarsi non rimanga sulla carta come tutti quelli che negli ultimi vent'anni sono stati commissionati e pagati dal Comune (non ultimo quello di “Gemeinsam planen wir Meran”), ieri mattina sono stati il sindaco Paul Rösch e l'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer. "Il nostro obiettivo - ha esordito il sindaco - è ridurre il traffico motorizzato in città e rendere Merano sempre più una città pedonale e ciclabile". Lo studio, di quasi cinquanta pagine, oltre a descrivere la situazione attuale della mobilità ciclabile in riva al Passirio, definisce i provvedimenti da attuare per completare la rete ciclabile e renderla più attraente. "Come città ciclabile Merano ha enormi potenzialità - ha detto Rohrer - e l'obiettivo prioritario è completare la rete rendendola più funzionale. La rete principale sarà composta da dieci tracciati. Amplieremo anche i servizi a favore dei ciclisti, ad esempio mediante installazione di rastrelliere a prova di ladro, così da agevolare il passaggio da un mezzo di trasporto privato o pubblico al mezzo a pedali".

Il primo percorso va dalla zona Lackner al confine con Lagundo fino ai Portici, il secondo dal Postgranz fino a Lazago, il terzo dall'ospedale fino a Sinigo passando per via Caserme e via Frutteti, il quarto dalla stazione di Maia Bassa all'ex ospedale Boehler. Il quinto percorso prevede il collegamento dal circolo tennis alla via Grabmayr, il sesto da Sinigo al Palace hotel passando per via Santa Caterina e via Grabmayr o in alternativa da Sinigo all'ex Boehler passando per il giardino botanico. Il settimo percorso va da via Portici a porta Passiria, l'ottavo da via San Giorgio al Rametz passando per la stazione a valle della funivia per Merano 2000, il nono dalla stazione centrale all'ospedale e il decimo dalla stazione al lido comunale. Alla fine nessuna grossa novità rispetto al passato, ma la necessità di mettere mano ai singoli tratti, in parte già esistenti, per dare a tutta la rete principale una continuità e più sicurezza per i pedoni. Per evitare che il documento resti sulla carta, sindaco e assessora hanno collegato alla presentazione dello studio i primi provvedimenti migliorativi dei percorsi esistenti. All'incrocio fra via Cavour, via Roma e il ponte della Posta verranno creati nuovi attraversamenti per ciclisti. Verrà migliorata la pista ciclabile in via Leopardi, in particolare all'altezza degli incroci con via Manzoni, via Petrarca e via Toti. La zona artigianale Maia verrà collegata alla pista ciclabile e verrà potenziata la sicurezza all'incrocio fra via Carducci e via Huber.

Verrà inoltre ampliato il servizio di noleggio bici con l'acquisto di diverse mezzi elettrici e di una cargo-bike. Il piano della mobilità ciclabile approvato ieri dalla giunta è frutto di del confronto tra Municipalizzata, Azienda di soggiorno, Burgraviato e associazioni sportive. Dopo aver raccolto tutti gli input, è stata anche organizzata un'escursione di gruppo in bici per le vie della città assieme a esperti del settore, fra questi anche Peter Weiss, coordinatore della mobilità ciclabile di Salisburgo, e Ivan Moroder, direttore dell'Ufficio mobilità del Comune di Bolzano.













Altre notizie

Attualità