Viabilità

La nuova ciclabile per Bolzano Sud passa sotto l’A22 

Dopo 4 anni di trattative con Roma si è riusciti a transitare sotto l’AutoBrennero. La nuova pista permetterà di raggiungere la palestra di arrampicata e soprattutto la Zona. Opera provvisoria in attesa del raddoppio del ponte sopra l’autostrada. Ma ci vorranno 7 anni


Davide Pasquali


Bolzano. Una buona notizia per chi usa la bici per spostarsi in città, che sia per lavoro o per diletto. E anche un toccasana dopo lo stralcio dalla legge di bilancio, in consiglio provinciale, del bonus bici da 400 euro che l’assessore provinciale alla mobilità Alfreider intendeva estendere a tutti e non solo ai residenti nelle città con almeno 50 mila abitanti, come stabilito dal governo. Stiamo parlando della nuova pista ciclabile provvisoria che collega il Lungoisarco alla zona produttiva di Bolzano Sud, dal ponte pedociclabile sul fiume Isarco all’altezza dell’inceneritore fino alla palestra di arrampicata della Salewa. Permetterà di raggiungere la zona industriale dal Centro senza mai uscire dalle ciclabili. Sono occorsi quattro anni per realizzarla, non tanto per i lavori, durati nemmeno un paio di mesi e dunque andati via decisamente lisci, quanto piuttosto perché si sono dovute avviare lunghe e complesse trattative con Roma, perché la pista sottopassa l’A22. E non sono mancate incertezze nemmeno da parte della Fercam, sui cui terreni corre in parte la pista. La società di trasporti alla fine ha ceduto, e la presenza ieri all’inaugurazione da parte del presidente Thomas Baumgartner è particolarmente significativa al riguardo, ma il patron del colosso dei Tir è stato chiaro: «Ci auguriamo che ora venga realizzato anche il raddoppio del ponte sopra l’A22, ne abbiamo davvero bisogno». Ci vorranno almeno sette anni, però, hanno chiarito i tecnici comunali.

Ma andiamo con ordine. Il progetto, elaborato in house dal Comune e firmato dall’ingegner Ivan Moroder, direttore dell’ufficio mobilità del municipio, è stato approvato a gennaio 2018, l’appalto è stato avviato a marzo 2019, i lavori sono iniziati ad aprile 2020. La nuova pista è breve, soltanto 192 metri. È costata 79.130 euro, di cui 71.937 per i lavori veri e propri.

Il progetto

Il nuovo percorso pedociclabile a Bolzano Sud collega la via Lungo Isarco Sinistro alla via Ventafridda, in zona Salewa. Come chiarito ieri dall’assessore alla mobilità Marialaura Lorenzini, «con questo tratto di ciclabile è stata realizzata una connessione molto importante tra l'asse ciclabile lungo Isarco, di grande rilevanza sia per i flussi turistici provenienti dall'Oltradige e dalla Bassa Atesina, che per i flussi turistici provenienti dalla valle d'Isarco e dal Burgraviato. Costituisce un collegamento con la zona residenziale Casanova, la zona di via Resia e la rete ciclabile della zona Bolzano Sud, che copre tutta l'area della zona produttiva e si collega anche all'asse Bolzano-Laives, rilevante sia dal punto di vista turistico che di mobilità pendolare». Per la definitiva unione delle due reti ciclabili (Lungoisarco e Bolzano Sud) è prevista la realizzazione di un futuro sovrappasso autostradale in fase di progettazione da parte della Provincia in collaborazione con Autostrada del Brennero S.p.A. «Considerata la rilevanza del collegamento e la lunga tempistica di realizzazione della soluzione definitiva, è stata elaborata una soluzione temporanea per dare continuità alla rete ciclabile usufruendo del sottopasso autostradale già presente a Bolzano Sud all'altezza di via Domenico e Vincenzo Ventafridda». Il tracciato attraversa con un sottopasso l'Autobrennero per poi correre in parallelo all'A22 fino alla strada di collegamento con via Lungo Isarco Sinistro. Il percorso risulta pista pedo-ciclabile con due direzioni di marcia, e è completamente illuminato per la sicurezza pure nelle ore notturne. La larghezza della carreggiata varia dai 2 metri e mezzo ai 3 metri. L'intervento ha comportato l'adeguamento del sottopasso e la delimitazione delle aree private Fercam con new jersey e recinzione. Come ha chiarito il sindaco Renzo Caramaschi, presente all’inaugurazione, la ciclabile, come il resto della rete cittadina che ormai assomma a 56 chilometri, verrà dotata di videosorveglianza.

Oltre che ai moltissimi bolzanini che lavorano a Bolzano Sude, la pista è stata concepita per essere usata dalle migliaia di arrampicatori che frequentano la Salewa, anche per i corsi di arrampicata di Cai e Alpenverein.

Le altre strategie

Anche in vista della prossima riapertura di asili e scuole a settembre, con la necessità, anche per evitare la recrudescenza del Coronavirus, di attivare modalità di trasporto differenti da quelle dei bus pubblici, che rischiano di essere affollati, e dell’auto privata, che Covid o meno inquina anzi rischia di inquinare ancora di più perché la sceglieranno in molti, l’assessore Marialaura Lorenzini ieri ha chiarito che in Comune si sta predisponendo un piano di interventi straordinari, da concretizzarsi rapidamente, per consentire a studenti e lavoratori di potersi servire il più possibile della bici.

Cosa si è fatto finora

Sindaco, assessore e tecnici municipali ieri hanno fatto il punto sulle ultime realizzazioni in città. A settembre 2019, si è ricordato, è stata terminato il collegamento di Santa Geltrude, dalla rotonda con via Claudia Augusta all’intero polo scolastico italiano e tedesco del rione. A ottobre 2019 si è poi inaugurata la ciclabile bidirezionale che ha finalmente messo in sicurezza via Roma. A novembre 2019 si è terminata la pedo-ciclabile di via Cavour. A marzo 2020 è stata la volta del tanto atteso collegamento ciclabile di ponte Adige con la pista per Merano. A maggio è stata la volta del collegamento da via Marconi, a luglio sarà pronto corso Libertà, ad agosto il ponte per la Mila.













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