LAIVES. È oramai più di un anno che la passeggiata pedemontana fra San Giacomo e Castel Flavon, sopra Bolzano, è chiusa. Per la verità, non è mai stata aperta al pubblico perché appena realizzata, su un tratto di essa, proprio sopra San Giacomo, dove fiancheggia le pareti rocciose, erano caduti dei grossi massi che avevano consigliato di tenerla chiusa per realizzare ulteriori lavori di messa in sicurezza. Questi lavori sono stati realizzati a cura dell'Ufficio Forestale della Provincia (è lo stesso ente che aveva costruito la passeggiata) e si trattava solo di perfezionare alcune servitù di passaggio sopra San Giacomo, questo ancora qualche mese fa. Però la passeggiata pedemontana fra San Giacomo e Castel Flavon, rimane ancora inspiegabilmente chiusa al pubblico, mentre le erbacce tornano ad invaderla come è stato in passato. «I lavoro di messa in sicurezza, effettivamente sono stati completati - dice Giovanni Seppi, assessore comunale all'urbanistica - con la costruzione di un vallo nel tratto dove erano caduti i sassi. Da ultimo sono stati fatti anche i rilievi precisi delle proprietà interessate dal percorso ed è stato a questo punto che sono emerse delle maggiorazioni rispetto a quello che era prima. Così serve una variazione di bilancio per avere 50mila euro circa e completare il tutto. Sono d'accordo con il sindaco che questi soldi verranno inseriti già nelle variazioni di bilancio che verranno porte in consiglio comunale a settembre. Dopo questo passo non dovrebbero più esserci altri intoppi per l'apertura del tracciato». Dunque, se tutto va bene, finalmente dopo quasi due anni da quando è stata fatta, la pedemontana dovrebbe essere aperta al pubblico. Si tratta del secondo lotto di un percorso ben più lungo e articolato, che alla fine collegherà con un percorso pedonale la città di Laives a Castel Flavon, (e da lì poi si può già raggiungere il Colle). Per il completamento manca ancora un tratto fra San Giacomo e Pineta e quindi anche la definizione del percorso che partendo dalla zona sportiva Vallarsa a Laives, a sua volta dovrà arrivare fino a Pineta costeggiando il piede della montagna ad est degli abitati. Tra l'altro, il tratto fra San Giacomo e Pineta servirà anche come collegamento per le uscite di emergenza dalla galleria della variante di San Giacomo.