La preside Giunta: «Non siamo sceriffi c’è bisogno di tutti»

La “Buona Scuola” dovrebbe consegnare nelle mani dei dirigenti una buona dose di potere in più. Dal reclutamento alla pianificazione dell’offerta formativa la loro figura dovrebbe diventare sempre...



La “Buona Scuola” dovrebbe consegnare nelle mani dei dirigenti una buona dose di potere in più. Dal reclutamento alla pianificazione dell’offerta formativa la loro figura dovrebbe diventare sempre più simile a un manager d’azienda. Cosa ne pensano, però, i diretti interessati? Prova a spiegarcelo Sabine Giunta, al vertice dell’Istituto Comprensivo Bolzano I Centro Storico con un passato nella Cgil scuola. «Non siamo sceriffi ed è impossibile pensare che si possa risolvere tutti i problemi dandoci in mano tutto. Io credo nel gioco di squadra e nella concertazione dell’indirizzo che una scuola decide di darsi». Impossibile pensare a un dirigente che pianifica in solitaria il Piano dell’Offerta Formativa? «Assolutamente. Anche qui è necessario elaborare un percorso che sia comune. Ciò che funziona è una pianificazione sensata e ragionata, non certo imposta. Il ruolo degli insegnanti deve rimanere centrale in tutti i meccanismi di funzionamento di un istituto». Il ruolo dei maestri e dei professori necessita di dignità: la difesa in un attimo fuggente. (a.c.)













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