La Provincia investe soldi ma resta il no all’aeroporto

Il Comune di Laives non intende far retromarcia e restano i ricorsi presentati contro la modifica di ufficio del Puc per permettere l’allungamento della pista


di Bruno Canali


LAIVES. La Provincia va avanti a testa bassa con il progetto di ampliamento dell'aeroporto di San Giacomo e il Comune di Laives, a sua volta, va avanti a testa bassa ma evidentemente in direzione opposta. Ovvero il Comune conferma l'intenzione di opporsi con tutti i mezzi legali possibili, a partire dai due ricorsi già promossi contro questa decisione provinciale. E non si fa spaventare dai soldi provinciali stanziati per l’aeroporto.

Qualche giorno fa, infatti, la Provincia ha stanziato 20 milioni di euro per le opere di ampliamento della pista, una conferma della volontà di andare avanti nonostante tutte le contrarietà manifestate. Del resto qualche mese fa la stessa giunta provinciale aveva anche dato via libera all'acquisto dei terreni necessari per l'ampliamento della pista, terreni che in massima parte si trovano nel territorio comunale di Laives. Dunque attendersi un dietrofront a questo punto appare illogico.

Il Comune di Laives a sua volta ha presentato due ricorsi contro la decisione provinciale di variante del suo Piano urbanistico (Puc) per inserirvi l'allungamento della pista verso sud. «E noi andiamo avanti decisi con i nostri due ricorsi - afferma il sindaco Liliana Di Fede, che su questo ha ricevuto ampio mandato dal consiglio comunale - perchè siamo convinti che la procedura adottata per variare il nostro Puc sia discutibile. Si tratterebbe di una procedura di carattere provinciale, mentre l'aeroporto è una struttura di interesse nazionale; da qui la decisione nostra di contestare le delibere provinciali».

Come detto, la giunta provinciale all'unanimità ha però deciso di andare avanti e così dovrà essere il Tar e poi con ogni probabilità il Consiglio di stato a stabilire chi abbia ragione. A sostegno del finanziamento di 20 milioni all'aeroporto, la Provincia ha parlato della «necessità di adattare lo scalo alle norme di sicurezza previste nel Masterplan». Con i soldi quindi sarà allungata da 1294 a 1431 metri la pista aeroportuale, tenuto conto che comunque in origine arrivava già a 1409 metri, insieme a tutta una serie di altre opere infrastrutturali collegate. Per quanto riguarda il territorio comunale di Laives, uno dei problemi che accompagnano questo ampliamento è relativo alle zone di rispetto e sicurezza, che verso sud arriveranno fino al territorio comunale di Vadena. Saranno tre livelli di attenzione da rispettare e nell'area più vicina all'aeroporto, così come lungo i fianchi della vallata, determinati interventi umani saranno del tutto interdetti, mentre a mano a mano che ci si allontana, i vincoli diventeranno meno restrittivi, anche se però rimarranno comunque indicazioni rigorose in merito a quello che si potrà o non si potrà fare all'interno di queste fasce di territorio.

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