Bolzano. La ripresa si vede anche dalle ciclabili. In via Marconi è la rampa della pista che condurrà dal centro fin sul lungo Isarco: già piazzate le transenne di un giallo molto visibile. In corso Libertà invece proprio il cantiere della nuova ciclabile offre l'immagine plastica di come apparirà l'intero asse una volta conclusi i lavori: via il marciapiede e un unico livello tra strada, pista e, appunto percorso pedonale. È stato infatti completato il primo tratto dell'opera, quello che copre la parte alta del corso scendendo da ponte Talvera. Ora la situazione è confusa perchè, con il cantiere ancora operativo, non sono stati tracciati i confini fra i tre percorsi, soprattutto quello della ciclabile. Semplicemente è scomparso il marciapiede fin quasi nei pressi del bar Corso. Perché sta accadendo questo? "Si sta attuando , ora solo nella prima parte, il progetto che vedrà quell'area diventare un'unico piano. E' quel livellamento del corso che è stato deciso essere il primo tassello dell'intervento complessivo che porterà tra qualche mese allo scavo e all'approntamento del grande garage sotterraneo a fianco del monumento" spiega Mario Begher, ingegnere comunale. Si livella, facendo scomparire i salti di quota tra i vari percorsi stradali, per la ragione che corso Libertà diverrà il palcoscenico del mercato del sabato. Un'operazione propedeutica, dunque. Una volta occupata col cantiere piazza Vittoria, infatti, i banchi degli ambulanti dovranno traslocare a lato, lungo l'arteria in una nuova disposizione a raggiera. Questa sistemazione, ecco il senso dell'intervento di livellamento, non sarà temporanea ma stabile: si doveva prevedere una situazione non precaria per sistemare i banchi e la differenza di quota tra piano stradale e marciapiede sarebbe stata problematica e avrebbe, in ogni caso, limitato gli spazi a disposizione per il mercato. Ma questo intervento spiega anche l'insistenza con cui, già adesso, gli ambulanti hanno chiesto al Comune di essere posti anche lungo il corso: sapendo del progetto, e avendolo osservato, vorrebbero approfittare anche di questi luoghi per poter distanziare i banchi senza per questo doverli ridurre come invece sta accadendo ora: anticipiamo la sistemazione, spiegano, per non dover essere costretti all'alternanza degli stalli. Resta il problema del cantiere. Secondo l'ufficio lavori pubblici ci vorrà ancora un po' di tempo per concluderlo, almeno un mese. Tuttavia, è possibile che si possa giungere ad una soluzione intermedia: coprire il cantiere sabato mattina. P.CA.