La sindaca di Tirolo conferma la maxi-colletta

Per la festa di Durnwalder nel castello. «Da albergatori e industriali 11 mila euro. Ho le carte»



BOLZANO. E' calato il silenzio ed una impenetrabile cortina di "non so" sulla maxi-colletta fra le associazioni di categoria per finanziare la festa di compleanno di Durnwalder. A rompere il clima di omertà ci ha pensato ieri con grande chiarezza la sindaca di Tirolo Elisabeth Laimer: «Certo il signor Pichler ha contattato alcuni amici e abbiamo raccolto 11 mila euro. Altri invece hanno detto di no».

Le reazioni alla notizia della maxi-colletta fra le associazioni di categoria - della quale con ogni probabilità, come è stato sottolineato fin dal primo momento, il presidente Durnwalder non era nemmeno a conoscenza - nelle ultime ore sono state tali da stimolare ulteriori verifiche perché la cortina di silenzio e di "non so" è parsa decisamente sproporzionata rispetto ad un passaggio di denaro fra privati del tutto legittimo. Anche se si tratta evidentemente della dimostrazione di un sistema di relazioni tipiche più di una "corte" che di una democrazia.

Il primo dei protagonisti sentiti è stato così l'imprenditore Erich Pichler l'uomo che, stando alle associazioni, ha preso i contati per la maxi-colletta. «Davvero non capisco tutto questo clamore - esordisce - anche perché mi sembra che ci siano questioni ben più importanti da trattare. Si vuole creare un problema su una cosa che non esiste. So che ci sono stati amici che hanno dato qualcosa, ma personalmente non ne so nulla. Al massimo in tutta questa vicenda ho dato dei consigli su come si sarebbe potuto fare, nulla di più».

Insomma un "non so nulla" che stride subito con quanto sostengono tutti i soggetti contatti. Ma che, soprattutto, viene smentito da un altro personaggio chiave della festa di castel Tirolo, ovvero la sindaca di Dorf Tirol, Elisabeth Laimer. «Noi abbiamo curato l'organizzazione dell'evento - ci dichiara infatti con grande serenità e chiarezza - e so che il signor Pichler ha contattato ad esempio il signor Meister dell'Hgv che ci ha versato 6 mila euro e l'Assoimprenditori che poi ci ha scritto indicandoci a chi fatturare i 5 mila euro che a loro volta hanno versato. Non c'è alcun segreto su questo anche perché è stato tutto bellissimo e fatto in maniera assolutamente trasparente. Così come posso confermare che invece si sono rifiutati di dare qualcosa sia i contadini che i commercianti e gli artigiani. Ma non voglio commentare né l'una né l'altra scelta; si trattava del resto di libere donazioni e niente di più. Ma il presidente Durnwalder non sapeva nulla di tutti questi aspetti organizzativi anche perché era il festeggiato ed era giusto che non fosse coinvolto». Ecco dunque chiuso - in termini oggettivi dalla stessa organizzatrice della manifestazione - il cerchio della maxi-colletta sulla quale ieri il presidente Durnwalder si è spinto invece a dichiarare ad alcuni organi di stampa che «si tratta di una sciocchezza che non esiste. Assicuro che non ne so nulla e tendo ad escludere una cosa del genere. Io non ho mai chiesto nulla e confermo di aver pagato di tasca mia». Ma si sa che i "non so", come le bugie, hanno le gambe corte.

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