La stazione autocorriere si trasferisce in via Renon

Le ferrovie cedono l’area in anticipo. La lettera dell’ad Gentile a Kompatscher Ora il Comune potrà pubblicare il bando per l’asta dei terreni interessati



BOLZANO. La lettera è arrivata. E in calce c'è una firma: "Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rfi". Il destinatario è Arno Kompatscher. Nel testo un passaggio: "Dichiaro la disponibilità a consegnare anticipatamente l'area". L'area (un terreno a ridosso di via Renon) è quella dove dovrà trovare posto, temporaneamente, la stazione delle autocorriere liberando così il campo in via Perathoner per la riqualificazione proposta da Benko. Quella frase significa che è stato definito l'ultimo passaggio inserito nell'accordo di programma tra Provincia (Kompatscher), Comune (il commissario Penta) e Renè Benko per concludere la procedura del Pru. E anche attuato quello che il municipio attendeva per pubblicare il suo bando sull'asta (che riguarderà i terreni di proprietà comunale interessati al progetto) "per la selezione del promotore unico del progetto di riqualificazione". In sostanza: la giunta ha approvato la delibera sul bando ma attendeva di avere la certezza che "lo scambio" fosse ufficializzato. La stazione dei bus potrà dunque trasferirsi e l'area sarà pagata dalla Provincia (1,7 milioni) così come definito nell'accordo di programma. "Aspettiamo la formalizzazione, cioè l'invio di una lettera da parte della Provincia a noi che riporti quanto concluso con Rfi per pubblicare il nostro bando" ha detto subito Renzo Caramaschi. Tempi? "Brevissimi" risponde il sindaco. Hermann Berger, uno dei funzionari incaricati dal presidente della Provincia per concludere la trattativa con Rfi era l'altro giorno a Roma. Conferma: "La disponibilità di Rfi c'è. Per il nero su bianco aspettiamo la settimana prossima". Ma la firma di Gentile, l'ad, ha rotto gli indugi. Significa, dal punto di vista progettuale, che l'ultimo snodo urbanistico per procedere con la proposta di Chipperfield è stato risolto perchè sarebbe stato complicato pubblicare il bando, definire il "promotore" , cioè il costruttore, e poi non avere a disposizione l'area per trasferire l'attuale occupante del quadrante su cui si deve attuare il cantiere. Il bando, che riprenderà la delibera appena approvata dal Comune, contiene anche la cifra che il proponente si dovrà impegnare a pagare per ottenere i terreni pubblici: 100 milioni. Sono quelli che ha offerto Benko. E chi vorrà prendere il suo posto (perchè il bando internazionale è aperto a tutti) dovrà dirsi disposto a pagare anche un euro in più. Ma la legge provinciale in materia, che concede la prelazione al primo proponente il progetto di Pru, consentirà comunque a Benko, se lo riterrà opportuno, di offrire lo stesso rialzo e aggiudicarsi l'appalto. L'amministratore delegato di Rfi ha scritto nella sua lettera, a proposito dei terreni , di volerli consegnare "anticipatamente" perchè ritiene implicito che l'intero areale ferroviario sarà consegnato alla Provincia. E lo sarà quanto prima. Perchè è su quell'enorme "Areale" che si dispiegherà il più importante progetto nella storia di Bolzano: saranno spostati i binari della stazione e sui terreni che verranno liberati sorgerà un intero quartiere, a ridosso dei Piani, con abitazioni, negozi, uffici e aree pubbliche, rilanciando così un rione dimenticato e degradato. In sostanza, l'area per la stazione dei bus, sarà solo un anticipo. Così come Rfi si è detta disponibile a finanziare il tunnel ferroviario sotto il Virgolo, il cosiddetto "terzo binario" che permetterà di gestire autonomamente la linea per Merano e l'accesso diretto dei treni, anche in futuro per i pendolari da Egna, direttamente nello snodo bolzanino. .ca.)













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