La Svp chiama Kurz, vigilia ad alta tensione 

Biancofiore (FI) e Urzì (FdI) contro la scelta di ospitare il cancelliere austriaco in campagna elettorale



BOLZANO. Tempo di campagna elettorale. E tempo di polemiche. A scatenarle, furibonde, la decisione dell’Svp di dare il via alla campagna con un comizio del cancelliere austriaco Sebastian Kurz, leader dei popolari Övp. L’appuntamento, riservato a iscritti e simpatizzanti dell’Svp, è per le 17 di oggi alla Stahlbau Pichler, azienda leader per la lavorazione di acciaio. «Il cancelliere sottolineerà l'importanza di rapporti stabili in tempi incerti e assicurerà anche per il futuro l'impegno dell'Austria per l'Alto Adige» fanno sapere dalla sede del partito. La scelta di ospitare Kurz non è piaciuta affatto a Forza Italia che, attraverso la coordinatrice regionale Michaela Biancofiore parla di intervento «totalmente inopportuno». «Non si è mai visto che un il cancelliere di uno stato estero viene a fare campagna elettorale in Alto Adige. Siamo ai livelli di Chávez e Castro» ha tuonato la deputata azzurra. E per rispondere all’Svp, Forza Italia ha invitato in regione l’onorevole Mara Carfagna che domani, alle 11.30, presenterà la lista sul ponte Talvera (lato via Museo). La giornata della Carfagna continuerà tra gli stand della festa di piazza Matteotti e con una passeggiata a Vipiteno per la festa dei commercianti. Ancora più drastico il consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore - Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì. «La presenza del cancelliere Kurz per un comizio elettorale della Svp, in Italia – attacca – , oltre ad essere diplomaticamente sconveniente, dimostra in modo palese una inaccettabile intromissione da parte di una potenza straniera in una campagna elettorale di un paese terzo ed un tentativo di destabilizzazione censurabile». Secondo Urzì, inoltre, «il cancelliere Kurz già tratta l'Alto Adige come una provincia austriaca, figurarsi se dovesse essere portato in porto il processo di estensione della cittadinanza di quel paese alla maggioranza dei cittadini italiani dell'Alto Adige». Per questo, per protestare contro la presenza di Kurz, Urzì annuncia per oggi la protesta di una delegazione parlamentare di Fdi davanti al palazzo della Provincia.

«Il vento catalano – continua Urzì in una nota – spira sulla provincia di Bolzano. La differenza con la Catalogna: che nel caso dell'Alto Adige le tendenze separatiste sono sostenute da un intero Paese straniero. Un fatto gravissimo nel cuore dell'Europa, di fronte al quale sono rimaste sostanzialmente silenti e immobili le forze di governo, a iniziare dalla Lega e dai Cinque Stelle»,













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